
In primo piano un drone nella base area di Caiolo dove si è svolta la maxi esercitazione
Non si sarebbe potuta trovare cornice migliore di un’esercitazione nazionale ospitata su territorio locale per il battesimo ufficiale di quello che è, al momento, un unicum in Italia ed è "targato" Sondrio. Si tratta della Squadra emergenza droni (S.e.d.) della Protezione civile della provincia, il primo gruppo operativo in ricerca e soccorso che la scorsa settimana ha partecipato in modo ufficiale e operativo a "Grifone 2025", l’importante attività addestrativa annuale interforze e inter agenzia di Ricerca e soccorso organizzata dall’Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando operazioni aerospaziali e la cui sede operativa è stato l’aeroporto di Caiolo. Obiettivo delle prove, articolate su scenari di ricerca dispersi in ambiente impervio con operazioni condotte in località di alta quota della media, bassa Valtellina e dell’Alto Lario, quello di addestrare il personale ad operare in condizioni ambientali difficili e con un alto grado di coordinamento multidisciplinare. In questo scenario, il debutto della Sed. "Il gruppo è operativo, senza alcun clamore mediatico, sin dal 2020. In questi anni è andato perfezionandosi sempre più, unendo alta professionalità alla tecnologia più avanzata ad oggi sul mercato e una sala operativa digitalizzata che controlla anche il pilotaggio remoto in totale sicurezza" spiega Antonio d’Ambrosio, responsabile della Protezione civile provinciale. "Il gruppo opera con gli enti preposti al soccorso come la Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino e con le forze dell’ordine, fornendo supporto in contesti critici, come zone boschive o impervie, per ridurre i rischi a persone e soccorritori che operano sul campo". Tutti gli operatori della Squadra emergenza droni (in tutto 12 persone di cui 4 in sala operativa) sono formati con corsi annui coordinati dall’istruttore Carlo Orlandi, che prevedono anche la certificazione anche Blsd (Basic life support and defibrillation). Dal prossimo settembre, il Sed inizierà una fase di preparazione avanzata in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, in coordinamento con la Prefettura e la Questura di Sondrio. Un percorso che lo porterà a diventare uno strumento fondamentale nella gestione della sicurezza e controllo. S.B.