S.B.
Cronaca

Antenna di 35 metri a Poggiridenti, anche il Comune dice ‘no’: raccolta firme fino al 14 agosto

In base al silenzio-assenso è stata ottenuta l’autorizzazione e avviati i lavori, con tanto di scavo e basamento

La base del manufatto a Poggiridenti

La base del manufatto a Poggiridenti

Poggiridenti (Sondrio) – Dalla Presidente del consiglio Meloni ai ministri della Salute Schillaci e dell’Ambiente Pichetto Fratin sino ai Carabinieri Forestali di Sondrio. È lunga la lista dei destinatari del documento principale dedicato alla petizione popolare contro la realizzazione di un’antenna (stazione radio per la telefonia mobile) alta 35 metri da parte della società Inwit in località ca’ Formolli, antistante il passaggio a livello di via Masoni sulla Statale 38, documento che sarà inviato una volta chiusa la raccolta firme iniziata lunedì e che andrà avanti sino al 14 agosto.

La petizione è promossa dallo stesso Comune di Poggiridenti il cui Ufficio tecnico ha, di fatto, autorizzato l’infrastruttura ora avversata perché, per ammissione del sindaco Giovanni Piasini, “nonostante i 60 giorni a sua disposizione, non ha ritenuto di portare all’attenzione istituzionale/politica la richiesta”.

In base al silenzio-assenso Inwit non solo ha ottenuto l’autorizzazione, ma ha pure avviato i lavori, con tanto di scavo e basamento per l’antenna già realizzati. Ora è l’Amministrazione comunale d’accordo con la minoranza a dire “No all’antenna, proteggiamo salute e territorio”. Venerdì 1° agosto alle 21 è stato fissato un consiglio di paese alla palestra di Poggiridenti Piano.