FULVIO D’ERI
Cronaca

Piromane condannato, era l’incubo di Tartano: i residenti esultano

Il legale Francesco Romualdi: "Due anni e 8 mesi rappresentano una pena importante"

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Sospiro di sollievo per gli abitanti di Tartano. Quello che è considerato il "piromane" che ha terrorizzato per anni gli abitanti del piccolo borgo montano del morbegnese è stato condannato a 2 anni, otto mesi e cinque giorni di reclusione. Una sentenza che, molto probabilmente, verrà impugnata ma è chiaro che per gli abitanti questa condanna in primo grado rappresenta sicuramente un sollievo. Minacce, danneggiamenti plurimi, incendi dolosi ad auto e non solo. Una sequenza di episodi, dal 2015 al 2020, che avevano spinto diversi abitanti e turisti di Tartano, a presentare denunce ai carabinieri di Ardenno ed esposti in Procura, stanchi di vivere nella paura.

Ieri l’altro Giovanni Oteri, 61 anni, di Messina, da tempo trapiantato nel piccolo borgo montano valtellinese, con rito abbreviato è stato condannato dal giudice monocratico Valentina Rattazzo, con richieste del pm Giulia Sicignano, a 2 anni, otto mesi e cinque giorni di reclusione. L’imputato ha potuto godere di uno sconto di un terzo per la scelta del rito. Soddisfatti gli avvocati Giulio Speziale e Alice Piccapietra con studi a Morbegno e Lecco che con il collega Francesco Romualdi  hanno assistito le numerose vittime che si sono costituite parti civili.

Il giudice, inoltre, ha stabilito che l’imputato oltre a risarcire i danneggiati e pagare le spese processuali, sia sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per 2 anni con obbligo di frequentare un centro psicosociale. "I miei assistiti sono ovviamente soddisfatti della sentenza – dice Romualdi – che riguarda episodi avvenuti tra il 2015 e il 2020. Due anni e 8 mesi rappresentano una pena importante. Prevediamo che la difesa faccia appello e quindi la sentenza non sarà subito operativa ma questo è già un primo passo e una vittoria per noi".