VALENTINA BERTUCCIO D’ANGELO
Editoriale e Commento

Giulia, molto più di una vittima dell’orrore

Il libro di Chiara Tramontano, dedicato alla sorella uccisa da Impagnatiello, le restituisce la dignità di non essere raccontata solo dai contorni della cronaca nera

Cosa sappiamo, noi, di Giulia Tramontano? Che era molto bella, che amava il suo bambino in arrivo, che per lui era disposta a guardare negli occhi la realtà più vile e prendere la sua strada. E che questo coraggio l’ha pagato con una morte atroce e col vilipendio del suo corpo martoriato. Una vita descritta dai contorni della cronaca nera: ma come può essere sufficiente per sapere davvero qualcosa di lei? 

Allora per renderle giustizia, per raccontare la Giulia Tramontano prima di Impagnatiello, ma anche per spiegare cosa succede quando un femminicidio travolge tutto, la sorella Chiara ha scelto di scrivere un libro, “Non smetterò di cercarti”. Un libro di domande senza risposta – e come si può dare una risposta a un delitto così efferato – ma soprattutto un modo per ridare a Giulia la dignità di non essere ricordata solo come “la vittima di”. Giulia era Giulia.