FULVIO D’ERI
Cronaca

Il rilancio dell’ospedale: "Noi non ci fermiamo"

Sala riunioni piena per l’iniziativa delle minoranze di Sondalo e altri 4 comuni. E il Movimento Morelli Autonomo annuncia iniziative per la Sanità di Montagna.

Il pienone alla Cittadella dello sport

Il pienone alla Cittadella dello sport

C’è ancora tanta gente che sogna un rilancio del Morelli e vuole ancora combattere affinché la politica intervenga per permettere alla struttura ospedaliera, un’eccellenza, di rimanere in vita, restando ad alti livelli di operatività e efficienza. Tanta, tantissima, gente ha riempito la sala riunioni della Cittadella dello sport per la manifestazione indetta dalle minoranze dei comuni di Sondalo, Grosotto, Grosio, Valdisotto e Valfurva dal titolo "3, 2, 1… 2026 si curi chi può!". Alla serata ha partecipato, invitato dagli organizzatori, anche Ezio Trabucchi, presidente del movimento Morelli Autonomo.

"È stata una serata in cui si è dimostrato che la questione Morelli è viva e tanta gente ha a cuore il futuro dell’ospedale – dice Trabucchi –. Un plauso alle minoranze che hanno organizzato la serata alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Lovero, Tovo, Mazzo e Vervio. Tanti gli spunti di riflessione, a cominciare purtoppo dalla constatazione che i sindaci dell’Alta Valle continuano a voler portare avanti l’idea di una soluzione “pubblico-privata“ per il rilancio del Morelli, sebbene la Regione non abbia dato loro nessun riscontro. E anche Melazzini, direttore del welfare regionale, aveva bollato questa ipotesi come irrealizzabile. Il Morelli è come quel paziente morente che non ha nessun medico che lo curi. Avanti così… appare come una lenta eutanasia, perché è chiaro che anche a livello di Olimpiadi si è scelto di creare due strutture provvisorie, a Livigno e Bormio, e non di puntare sul rilancio del Morelli. A livello regionale, sui 120 milioni destinati agli ospedali lombardi, solo 3 sono per Sondalo e serviranno principalmente per lavori nella centrale termica. È un chiaro segnale: Regione Lombardia non vuole investire sul Morelli".

Il movimento, però, non ha nessuna intenzione di rimanere con le mani in mano. "Abbiamo il compito, datoci dai tanti iscritti e simpatizzanti, di tenere viva la questione. Nel corso della serata abbiamo stigmatizzato il comportamento di alcuni sindaci che puntano sul potenziamento dell’ospedale di Sondrio… alla faccia del Morelli. Fra poco presenteremo in Regione un’interrogazione, col primo firmatario il consigliere Borghetti, chiedendo lumi, quali siano le azioni concrete per rilanciare il Morelli e, in generale, la sanità di Montagna. E stileremo un calendario per le nuove iniziative".