Valfurva, una galleria da 100 milioni sotto la frana del Ruinon

L’annuncio del Governo, che finanzierà l’opera sulla provinciale 29. L’assessore Sertori: "In questo modo la transitabilità sarà sempre garantita"

La strada provinciale numero 29 della Valfurva chiusa al traffico

La strada provinciale numero 29 della Valfurva chiusa al traffico

Sondrio,12febbraio 2020 - Il Governo ha deciso di finanziare la realizzazione della galleria sulla strada provinciale 29 che conduce al Passo del Gavia, nell’area della frana del Ruinon, nel territorio comunale di Valfurva. Ad annunciarlo ufficialmente gli assessori regionali agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori, e al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, che ieri hanno ricevuto la comunicazione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il costo stimato per il bypass stradale è di oltre cento milioni di euro e, come spiegava in una nota del 5 febbraio il Dipartimento per le Infrastrutture, sarà realizzato da Anas e finanziato attraverso risorse proprie del Mit. «Per quasi tutti gli scenari – spiega l’assessore Sertori – la galleria artificiale garantirà in maniera continuativa e in totale sicurezza la transitabilità della strada provinciale 29, interessata assiduamente dal pericolo di colate di materiale detritico e di fenomeni franosi, scongiurando la chiusura del tracciato come avvenne lo scorso luglio, quando di fatto la frazione di Santa Caterina Valfurva rimase isolata e l’economia di questo territorio fu messa a rischio».

La decisione di finanziare l’intervento è nata anche a seguito della lettera congiunta degli assessori Foroni e Sertori, trasmessa al Mit il 17 settembre scorso. «Il bypass stradale, sia in termini di progettazione che di appalto e realizzazione dei lavori, necessita di tempi quantificabili in alcuni anni – prosegue Massimo Sertori –. Nel frattempo Regione Lombardia si adopererà, con Comunità montana, Comune e Provincia di Sondrio, per mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire il collegamento in sicurezza per i cittadini, compatibilmente con i movimenti e le dinamiche del corpo frana». «Si tratta – conclude l’assessore Sertori – di un passo avanti molto importante per il quale mi sento di ringraziare il ministro Paola De Micheli e il suo dipartimento, in relazione a questo atto concreto che ha dimostrato una giusta sensibilità di fronte a un problema che ha generato grosse sofferenze a una comunità di montagna». «Adesso bisogna intervenire sulle cause perché la frana è sempre più attiva – sottolinea l’assessore Foroni –. Restano fondamentali i lavori finalizzati a fermare la dinamica della frana, lavorando a monte del problema. Siamo già al lavoro con il Comune di Valfurva e la Comunità montana per il drenaggio delle acque superficiali e stiamo programmando anche il drenaggio delle acque profonde. Con il Piano 2020 dell’ordinanza 558/2018 del Dipartimento centrale della Protezione civile abbiamo previsto fondi per progettare anche il bypass idraulico in modo da assicurare la continuità idraulica del torrente Frodolfo anche nel caso di collasso generale della frana».