Enrico Camanzi
Editoriale e Commento

La coperta di Linus

I sessant’anni della rivista che ha portato in Italia l’eccellenza del fumetto: un traguardo da celebrare

Linus, il personaggio dei Peanuts che ha dato il nome alla rivista di fumetti

Linus, il personaggio dei Peanuts che ha dato il nome alla rivista di fumetti

Sessant’anni e non sentirli. Sarà che i fumetti – soprattutto quelli buoni – non invecchiano mai. Pensate a Topolino e Tex Willer. Immutabili. Senza rughe o acciacchi. Nonostante siano vecchietti arrivati a bordeggiare il secolo di vita, il topo più famoso del globo, o gli ottant’anni, il ranger targato Bonelli. Più giovane è Linus, storica rivista-contenitore che arriva al traguardo, appunto, dei 60 anni. Al magazine, battezzato con il nome di uno dei personaggi più amati dei Penauts, è dedicata una mostra alla Pinacoteca di Brera. Oggi l’inaugurazione. Il segreto di una tale longevità? Probabilmente – al di là dell’assoluta qualità del prodotto – la scelta di aver prediletto una linea di valorizzazione dei comics. Lasciando sullo sfondo politica, satira e provocazione controculturale. Temi che in riviste durate assai meno alla lunga hanno mostrato la corda, nonostante risultati anche eccellenti.