
Nei piani regionali dovrebbero rimanere aperti solo gli istituti raggiungibili a piedi
Sondrio, 3 giugno 2025 – “Pur condividendo l’importanza dell’evento olimpico per il nostro territorio, va sottolineato che ancora una volta sono le scuole a dover subire i disagi causati dalla disorganizzazione di Regione Lombardia, incapace di realizzare le tanto decantate opere infrastrutturali promesse per l’evento e dimenticando i disagi quotidiani che studenti e personale scolastico continuano a subire, a causa di un sistema di trasporto ferroviario sempre più inaffidabile”.
Michele Iannotti, segretario provinciale del Partito democratico, punta il dito contro la soluzione ipotizzata nelle tre settimane dei Giochi invernali, a febbraio prossimo, per non intasare strade e ferrovia della provincia utilizzate da chi dovrà raggiungere le mete olimpiche: lasciare a casa migliaia di “pendolari della scuola“, prevedendo lezioni in presenza solamente nelle scuole superiori facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, mentre didattica a distanza in quelli situati nei pressi degli impianti olimpici o lungo le principali direttrici di traffico, “qualora sia comprovata l’impossibilità di raggiungere la scuola a piedi”.
Secondo l’Ufficio scolastico regionale (Usr) Lombardia, tali soluzioni consentirebbero di preservare il calendario scolastico, garantire la qualità dell’offerta formativa, tutelare il diritto allo studio e alleggerire nel contempo il traffico nei giorni delle competizioni, in particolare verso Bormio e Livigno.
Non la legge in questo modo il Partito democratico della provincia. “È inconcepibile come, ancora una volta, invece di privilegiare i diritti di apprendimento degli studenti, la Regione possa pensare di scaricare i problemi non risolti sulle scuole – rimarca Giovanna Sciaresa, referente del gruppo scuola Pd provinciale, che avanza pure un interrogativo –: cosa accadrà negli istituti che risultano raggiungibili a piedi per gli studenti, ma non per il personale scolastico, che magari risiede in un altro comune e si sposta con mezzi pubblici che potrebbero essere soppressi?”.
“Ennesimo episodio di incapacità e pressapochismo, di una lunga serie di disattenzioni che il nostro territorio continua a subire a causa di una linea politica regionale che, anche sul tema olimpico, si conferma inadeguata e inefficiente” conclude Sabrina Andreoli componente del gruppo scuola Pd provinciale.