
Nel 2025 sono 19 le bandiere verdi di Legambiente che sventolano sull’arco alpino e che ben sintetizzano come l’attenzione e...
Nel 2025 sono 19 le bandiere verdi di Legambiente che sventolano sull’arco alpino e che ben sintetizzano come l’attenzione e la cura crescente nei confronti del territorio montano passino sempre più dalla sostenibilità ambientale, un volano fondamentale per queste aree interne. Di queste 19, due delle tre assegnate alla Lombardia sono della provincia di Sondrio. Si tratta dell’Azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Patrizio Mazzucchelli (foto) a Teglio "per la costante e appassionata ricerca di varietà tradizionali a rischio di estinzione, sia nella provincia di Sondrio sia nelle altre aree montane italiane ed estere e per l’impegno nella trasmissione di conoscenze agronomiche e competenze legate alla loro coltivazione, con l’obiettivo di preservarle e rilanciare l’agricoltura di montagna" e il programma Alpha Skills sviluppato a Morbegno "per la progettazione di strumenti e metodologie che supportino i giovani tra gli 11 e 15 anni verso scelte formative e professionali ispirate alle Competenze Green". Nessuna "bandiera nera" ovvero quel vessillo che l’associazione ambientalista assegna per denunciare interventi poco sostenibili nei confronti dell’ambiente montano per la nostra regione, mentre la terza "verde" è andata alla sottosezione Cai di Valle di Scalve (Bergamo) per la realizzazione del progetto "La Via Decia - Il cammino dei boschi di ferro sulle alpi lombarde". "Le bandiere verdi - commenta Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente – rappresentano un modello di sviluppo che vorremmo prendesse sempre più piede nelle aree montane".