
L'assessore al Welfare lombardo Guido Bertolaso e l'ospedale Niguarda di Milano
Milano, 6 febbraio 2025 – Manca un anno all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina. Un impegno e una sfida, anche sul fronte sanitario. Il punto focale dei servizi medici lombardi durante i giochi invernali del prossimo anno sarà l'ospedale Niguarda, più precisamente l'ASST Grande ospedale Niguarda, che si occuperà anche della selezione dei medici e dei professionisti necessari.
Oggi, a un anno esatto dall'avvio delle Olimpiadi, si è tenuta una riunione in Regione proprio sui servizi medici e le figure professionali da reclutare. Quattro i livelli: il primo sono le squadre di soccorso con medici e infermieri esperti di tecniche di rianimazione avanzata e tecnici di soccorso e volontari, il secondo le medical station, due almeno in ogni sede di gara, una a disposizione degli atleti e una degli spettatori, per fornire accoglienza, trattamento e stabilizzazione dei pazienti. Terzo livello sono i policlinici olimpici, strutture multidisciplinari con medici specializzati e attrezzature avanzate incluse quelle di telemedicina e diagnostica per immagini, che saranno nei villaggi dei giochi a Milano, Bormio e Livigno. Ed infine l'ospedale Olimpico, ovvero Niguarda che sarà affiancato dall'ospedale Morelli di Sondalo, in Valtellina.
"L'implementazione dei servizi medici per Milano Cortina 2026 - ha spiegato l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - offrirà un'opportunità unica di innovazione e potenziamento delle infrastrutture sanitarie regionali. Questo progetto lascia una eredità importante: strutture moderne, nuove tecnologie e un modello organizzativo che potrà essere applicato anche dopo i Giochi". Fra le nuove dotazioni ci sono anche tre elicotteri che saranno operativi a Milano, Bormio e Livigno e la creazione, all'ospedale Niguarda, di una centrale operativa Olimpionica.
I bandi di reclutamento
Sempre sul sito del Niguarda saranno pubblicati i bandi di reclutamento del personale. Le candidature per operatori di soccorso di base e attività ambulatoriali nei policlinici olimpici, personale per le medical station, mezzi di soccorso e trasporti secondari, specialisti per le attività presso i campi gara di sci alpino e snowboard e medici per l'assistenza specialistica nei policlinici e ospedali olimpici con l'avvio delle attività di formazione a ottobre dei primi selezionati.