
Piazza Ducale presidiata dalla Polizia locale: minoranza e residenti chiedono di spegnere le telecamere ai varchi
Vigevano, 11 maggio 2025 – La Ztl continua a essere un problema di primo piano in città. Le migliaia di multe elevate in pochi mesi a residenti ed esercenti per avere utilizzato i varchi indicati sta diventando un vero e proprio caso. Tanto che il gruppo dei LiberalConservatori sta lavorando per mettere a punto una class-action, vale a dire un’azione legale collettiva per tutelare tutti coloro che hanno ricevuto a casa numerosi verbali. C’è stato chi se n’è visti recapitare qualche decina. Con gli esponenti del gruppo di minoranza Furio Suvilla e Claudia Montagnana c’è anche Simone Vacchelli, che è il portavoce dei residenti della Zona a traffico limitato che, per chiedere che il regolamento sia rivisto, hanno raccolto già oltre 400 firme.
Quello che chiedono i promotori dell’iniziativa è disattivare le telecamere ai varchi d’ingresso della Ztl e provvedere ai controlli di accesso manualmente, almeno sino a quando il regolamento attualmente in vigore non sarà rivisto. Peraltro dall’attuale regolamentazione hanno preso le distanze anche Lega e Forza Italia, che appoggiano l’attuale maggioranza retta, in assenza del sindaco Andrea Ceffa ancora agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, dal vice Marzia Segù. “Una mossa – sostengono i promotori dell’iniziativa – che smentisce nei fatti uno dei punti caratterizzanti del programma dell’attuale coalizione di Governo della città, dichiarandone di fatto l’inefficacia. Dal punto di vista giuridico invece – proseguono – il fatto di aver esternalizzato non solo la notifica delle sanzioni ma anche la loro materiale redazione le rende tutte nulle. Una situazione che, a nostro avviso, ha procurato un danno erariale che si può quantificare in almeno un milione. Di tutto questo – aggiungono i promotori della class-action – qualcuno dovrà assumersi la responsabilità e magari scusarsi con tutti i cittadini”.
Del resto una class-action nei confronti del Comune rischierebbe seriamente di mettere in ginocchio l’ente locale sia dal punto di vista politico sia strettamente amministrativo. Per i suoi detrattori, sempre più numerosi, la Ztl è una vera e propria “trappola“: solo nella prima metà dello scorso anno le sanzioni emesse avevano superato quota 22 mila.