MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, la protesta contro gli sfratti irrompe in Consiglio comunale: sospesa la seduta

Blitz degli attivisti della Rete per il diritto alla casa a Palazzo Mezzabarba, durante la discussione sulla variazione di bilancio: “Casa subito, 4 milioni adesso”

Protesta contro gli sfratti a Pavia

Protesta contro gli sfratti a Pavia

Pavia, 1 luglio 2025 – “Casa subito, casa subito” hanno gridato ieri sera una sessantina di manifestanti della Rete per il diritto alla casa che hanno fatto irruzione nell’aula consiliare di Pavia in cui era in corso una seduta.

Il gruppo, dopo aver attraversato la città, è salito a Palazzo Mezzabarba con striscioni per chiedere lo stop agli sfratti. “Casa subito, 4 milioni adesso” si leggeva sulla striscione portato in Consiglio comunale dove era in discussione la variazione di bilancio con la quale, secondo i manifestanti, si potevano stanziare fondi da investire nell’edilizia popolare per recuperare alloggi sfitti e per costruirne di nuovi.

Per un’ora e mezza la seduta è stata interrotta con il sindaco Michele Lissia e l’assessore alla casa Francesco Brendolise che hanno tentato una mediazione, mentre il presidente del Consiglio comunale Fabio Castagna ha chiesto se qualcuno volesse prendere la parola e spiegare le ragioni della protesta. Nessun accordo è stato raggiunto, ma i manifestanti se ne sono andati e la seduta è ripresa con la trattazione dei punti all’ordine del giorno.

Resta il problema degli sfratti che rappresentano un’emergenza per Pavia. Da gennaio a giugno sono state 264 le cause di sfratto di cui si è occupato il tribunale di Pavia, la maggior parte delle quali per morosità. E proprio alle 12 di domani, mercoledì 2 luglio, scadrà il bando per presentare la domanda per un alloggio popolare a Pavia e Travacò Siccomario. Sono 25 gli alloggi a disposizione, 23 dei quali nel capoluogo.