
Marzia Segù è riuscita a spuntarla
VIGEVANO (Pavia)Il colpo di scena non c’è stato. Nel rimpasto di giunta annunciato dal sindaco Andrea Ceffa e ufficializzato mercoledì sera la vice Marzia Segù resta al proprio posto. Non un aspetto banale visto che alla vigilia da più parti si era vociferato che Segù, che ha retto il Comune durante i sei mesi di Ceffa ai domiciliari, fosse tra i nomi sacrificabili.
Lasciano l’Esecutivo Silvana Pillera e Roberta Motta, nominate da Segù quando a febbraio la Lega aveva richiamato i propri assessori e Omar Soresina, esponente di Noi Moderati, che in Consiglio sono rappresentati da Alessandro Rubino e Mattia Reina. "Avevamo aperto un dialogo con Ceffa – commenta Rubino – indicando il nominativo, richiesto. Ma non è stato accettato". Oggi l’Esecutivo in cui rientrano Nunzia Alessandrino e Riccardo Ghia e dove torna, dopo gli anni della giunta Cotta Ramusino, anche Antonella Mairate, conta tre assessori di FI, due della Lega e altrettanti di FdI.
"Siamo senza parole – conclude Rubino – Siamo stati sempre a fianco del sindaco. Faremo le necessarie valutazioni e agiremo di conseguenza". Sull’argomento Ceffa fornisce poche spiegazioni. "Il nominativo che mi era stato segnalato era quello di una persona nuova alla vita politico-amministrativa della città e avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di vicesindaco. Ho preferito dare continuità a Segù".
Alessandrino avrà le deleghe a Sport, Cultura, Teatro; Cagnoni, istituto Costa, a Servizi elettorali, Volontariato, Personale, Pari opportunità e partecipate; Riccardo Ghia a Urbanistica e Rigenerazione urbana, Lavori pubblici e Viabilità, Edilizia privata, Igiene e Decoro urbano, Ambiente e Verde pubblico, Attività produttive e Commercio; Mairate si occuperà di Politiche sociali e Disabilità, Politiche del lavoro e della casa. Confermati Massimo Boccalari, Daniele Semplici e Nicola Scardillo.
Umberto Zanichelli