
Il ponte di via Ludovico il Moro viene portato in. officina tentare ripararlo
Da 409 giorni i residenti a Città Giardino non possono usare il ponte di via Ludovico il Moro e solo ieri mattina sono iniziate le operazioni di smontaggio. Il manufatto che da novembre si trovava sulle sponde del Naviglio è stato separato per essere portato in officina. Con mazze, flessibili e una gru sono state smontate le travi orizzontali che, alla vista, sembravano molto ammalorate. Per questo nei mesi scorsi era nato un contenzioso tra la ditta appaltatrice e l’amministrazione comunale che, per accelerare i tempi, aveva optato per una manutenzione straordinaria e non per la realizzazione di un nuovo ponte che avrebbe dovuto essere levatoio come nel caso del Ghisoni.
L’impresa che si è aggiudicata i lavori, però, aveva mostrato perplessità definendo irrecuperabile quel collegamento tra viale Repubblica e via Ludovico il Moro. "Non reputiamo fattibile il disassemblaggio senza compromettere i profili metallici" aveva sostenuto la ditta che il 24 luglio aveva controproposto la sostituzione di alcune travi reticolari. Il Comune, invece, ha insistito col progetto approvato e ha concesso altri 105 giorni per effettuare la manutenzione del ponte che avrebbe dovuto essere operativo dalla fine di agosto scorso. "Chiedo un sopralluogo coi tecnici designati – dice il consigliere di opposizione Nicola Niutta – così da provvedere, tramite funzionari incaricati, a segnare con mezzi indelebili le componenti stesse del ponte. Punzonare le travi è fondamentale per verificare che si esegua la manutenzione, come concordato tra le parti". Ma dagli uffici di palazzo Saglio hanno risposto che l’accesso al cantiere non può avvenire ed è iniziato lo smantellamento del ponte.
Manuela Marziani