MANUELA MARZIANI
Cronaca

Stress e diabete sono strettamente collegati: a Pavia focus sulle malattie metaboliche

Al collegio Ghislieri la quarta edizione del congresso Ipem dal titolo "La fenomenologia dello stress nelle malattie croniche quali diabete e obesità"

La dottoressa Nadia Cerutti

La dottoressa Nadia Cerutti

Pavia, 6 settembre 2025 - Nella provincia di Pavia, che conta 546mila abitanti, secondo i dati Ats relativi al 2022, le persone con diabete noto sono circa 35mila. A questi si aggiungono circa 10mila persone che non sanno di avere il diabete e altre 50mila circa affette da prediabete.

Inoltre, poiché secondo le ultime stime italiane obesità e sovrappeso colpiscono il 43% della popolazione adulta, si stima che nella provincia di Pavia più di 200mila persone siano in eccesso ponderale. Se ne parlerà anche nella quarta edizione del congresso Ipem dal titolo "La fenomenologia dello stress nelle malattie croniche quali diabete e obesità" che è in corso al collegio Ghislieri di Pavia, sotto la direzione scientifica di Nadia Cerutti con Paola Silvia Morpurgo e Sebastiano Solerte. A Pavia i maggiori esperti delle malattie metaboliche si stanno confrontando sul tema, con focus sull'impatto emotivo e sociale, oltre che naturalmente sanitario, dello stress sulle malattie metaboliche e sul modello di Pavia, dove negli ambulatori dell'Asst solo lo scorso anno oltre 10mila pazienti sono stati presi in carico secondo l'approccio multidisciplinare che integra competenze diverse che possano contribuire a comprendere e correggere i fattori di rischio non medici legati allo sviluppo e alla gestione di obesità e diabete.

Lo stesso approccio che la dottoressa Cerutti applica negli ambulatori dell'Asst di Voghera, Vigevano, Broni dedicati a diabete e obesità dove i pazienti, oltre 10mila persone solo lo scorso anno, sono seguiti con un approccio multidisciplinare che mette in relazione tutti gli aspetti che possono concorrere all'insorgenza o al peggioramento delle due patologie. "Medici, psicologi, nutrizionisti, trainer, utilizzando strumenti terapeutici diversi quali l'alimentazione consapevole, l'attività fisica e la gestione dello stress - spiega la dottoressa Cerutti - lavorano insieme per spezzare quello che, a tutti gli effetti, è un circolo vizioso. L'obiettivo - prosegue - è ottenere non solo una perdita di peso o un miglioramento del compenso glicemico ma un miglioramento della salute in toto per restituire al paziente benessere ed equilibrio duraturi”.

numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato in modo consistente che lo stress, sia nella forma cronica sia in quella acuta, costituisce un elemento predisponente significativo non solo per l’insorgenza di diverse patologie, ma anche per lo sviluppo di complicanze a lungo termine, come le malattie cardiovascolari e oncologiche. Lo stress cronico, cioè quello prolungato nel tempo, altera profondamente i meccanismi di regolazione dell’organismo, compromettendo la funzionalità del sistema immunitario, endocrino e cardiovascolare. "Anche gli episodi di stress acuto, se particolarmente intensi - conclude la dottoressa Cerutti - possono attivare risposte fisiologiche e neuroendocrine dannose. Queste evidenze sottolineano l’importanza di considerare lo stress come un elemento centrale nella prevenzione e nella gestione di molte condizioni cliniche".