
I richiedenti asilo che hanno manifestato in via Turati
San Martino Siccomario (Pavia) – Sono scesi in strada e hanno protestato bloccando il traffico questa mattina i richiedenti asilo ospiti di una struttura di accoglienza che si trova in via Turati. All’origine della manifestazione la comunicazione ricevuta da quindici ospiti di lasciare l’albergo perché in attesa della regolarizzazione dei documenti, mentre altri hanno saputo che avrebbero dovuto iniziare a pagarsi l’alloggio.
“La scorsa settimana siamo stati chiamati nell'ufficio che si trova all'interno dell'albergo – hanno scritto i richiedenti asilo in un documento – e ci sono stati sottoposti dei documenti da firmare senza fornire spiegazioni. Quando ci siamo rifiutati hanno minacciato di chiamare i carabinieri. Ci danno due settimane per partire e, se in questo lasso di tempo, non avremo trovato un alloggio potremo pagare le camere che occupiamo in albergo. Si possono espellere delle persone che non hanno dei documenti validi? Si possono mandare in mezzo a una strada persone che non hanno un lavoro regolare? E talvolta non abbiamo un lavoro regolare perché i nostri titoli di soggiorno sono scaduti e i colloqui per i rinnovi vengono ritardati volontariamente di 6 o 7 mesi”.
Di fronte a tutte queste difficoltà e a una situazione d'incertezza, i richiedenti asilo hanno chiesto l'istituzione urgente di una commissione equa “che esamini i nostri dossier con giustizia e umanità”. La manifestazione ha ricevuto diverse critiche da parte degli automobilisti bloccati in coda. Nel giro di pochi minuti in via Turati sono giunti polizia, carabinieri e una pattuglia della polizia locale. Dopo alcuni minuti concitati, i manifestanti sono stati riaccompagnati nel piazzale dell’albergo, liberando la strada. I problemi però sono rimasti: “Non smetteremo di parlare - hanno detto - finché non saremo ascoltati e rispettati come esseri umani”. Dopo circa un’ora di colloqui una piccola delegazione è stata ricevuta in prefettura, dove è stata convocata una riunione urgente.