Linarolo (Pavia), 25 luglio 2025 – Ancora nessuna traccia del sedicenne di origini egiziane che mercoledì pomeriggio è stato visto inabissarsi nel Po. Questa mattina le ricerche sono riprese e i vigili del fuoco hanno usato tutti i mezzi possibili: l’elicottero per sorvolare la zona, specialisti sommozzatori e soccorritori acquatici, squadre di terra e persino i droni.

Nelle operazioni da questa mattina è impiegato anche un sonar ad alta definizione, adatto ai fondali bassi, arrivato dal comando dei vigili del fuoco di Roma, insieme al nucleo sommozzatori specializzati nell'impiego di questa tecnologia, chiamata 'Didson'. Numerose le squadre dei vigili del fuoco, dalla Lombardia e dal Piemonte impiegate fin da mercoledì.
In acqua ha operato il nucleo sommozzatori di Torino, mentre l'area è stata sorvolata da un elicottero del reparto volo Lombardia. In superficie sono stati impegnati i soccorritori acquatici, mentre squadre ordinarie hanno battuto le rive del fiume. Gli specialisti del Tas (topografia applicata al soccorso) stanno elaborando la cartografia della ricerca, tenendo traccia di tutte le attività svolte.

Il ragazzino nel tardo pomeriggio di mercoledì, mentre si trovava nel punto in cui il Ticino sfocia nel Po, si era arrotolato i pantaloni per fare una passeggiata, quando potrebbe essere inciampato e trascinato al largo dalla corrente. Il padre e il fratello di 19 anni che si trovavano con lui, hanno fatto di tutto per salvarlo, ma ogni tentativo è stato inutile.