
Un anziano in casa di riposo, accudito dal personale (Immagine di repertorio)
Pavia, 25 luglio 2025 - La Corte d'Appello di Milano ha condannato l'istituto geriatrico Santa Margherita di Pavia a risarcire con un milione di euro i familiari di un paziente di 69 anni, morto nel 2021 mentre era ricoverato. Un decesso provocato da una polmonite causata da ingestione accidentale di cibo finito nei polmoni, come ha stabilito l'autopsia. Secondo i giudici di secondo grado, la morte poteva essere evitata con un adeguato controllo da parte del personale. Il paziente - riportano agenzia Ansa e Provincia Pavese - era malato di Alzheimer. In primo grado, nella causa civile avviata davanti al Tribunale di Pavia, la struttura pavese era stata assolta.
La motivazione della sentenza
Secondo la Corte d'Appello di Milano, invece, non è stato rispettato il compito di "assolvere diligentemente e con perizia gli obblighi di sorveglianza e protezione nei confronti del paziente, in modo adeguato e coerente rispetto alle sue condizioni psico-fisiche". Maurizio Niutta, direttore generale dell'Azienda servizi alla persona che gestisce il Santa Margherita, ha ribadito la convinzione che gli operatori della struttura si siano comportati correttamente, annunciando il ricorso in Cassazione.