
Solo dopo alcune ore il corpo di Stefano Gregori è stato segnalato nel canale, nel territorio di Settimo al confine con quello di Cornaredo
Cornaredo (Milano) – Una passeggiata con il cane finisce in tragedia accanto a un canale di Settimo Milanese. La morte di Stefano Gregori, 57 anni, sabato sera, mentre con il suo compagno a quattro zampe, è la storia di un legame speciale. Fila tutto come sempre, finché l’animale non scivola in acqua e vien trascinato via dalla corrente.
Il proprietario non ci pensa due volte e si tuffa per salvarlo. Anche lui inghiottito dai mulinelli. Il corpo è stato ripescato a Cornaredo, dove abitava. Niente da fare per lui, nonostante la rapidità dell’intervento, l’allarme è scattato grazie a testimoni. Del suo amico inseparabile non si sa nulla. Ma ci sono pochi dubbi sul suo destino: morto a propria volta. La vicenda commuove la comunità. Il sindaco Corrado D’Urbano non lo conosceva, ma come tutti è scosso. "Dal gesto di solidarietà, dal legame che li univa, dal dramma di un epilogo così doloroso".
L’allarme era scattato nel tardo pomeriggio. Lungo la provinciale 173 sono arrivati i carabinieri e diverse squadre di vigili del fuoco, compresi gli specialisti del soccorso acquatico e l’elicottero del reparto volo Lombardia decollato dalla base di Malpensa. Durante le ricerche è arrivata la segnalazione di un corpo nel corso d’acqua in via Monzoro a Cornaredo, a pochi minuti d’auto da Settimo. L’hanno recuperato, ma per Stefano Gregori non c’era già più nulla da fare.