
Alessandro Reali è sempre stato in testa
Alessandro Reali è il nuovo rettore dell’Università di Pavia. Quarantotto anni, docente di Scienze delle costruzioni, nel tardo pomeriggio di ieri non ha assistito allo spoglio dei voti. Per scaramanzia è rimasto lontano dall’aula magna dove si contavano i voti ed è stato chiamato solo quando il risultato è diventato certo. A quel punto Reali ha inforcato un motorino ed è arrivato tra applausi scroscianti.
Emozionato, sorridente, il rettore ha ammesso che ora si prenderà qualche giorno di riposo. Dopo una campagna elettorale molto tesa e tre giornate di voto in cui è sempre stato in testa ma non ha mai raggiunto il quorum necessario, prima di un ballottaggio finale con Silvia Figini, docente di Statistica economica e direttrice del Dipartimento di Scienze politiche, Reali vuole prendersi del tempo per sé.
"In questo percorso, ciò che mi ha guidato è stato l’amore per l’Università di Pavia e la voglia di lavorare per il suo futuro – sostiene il neo rettore – e non posso che essere grato che la maggioranza abbia scelto di aderire alla mia proposta". Sono state 761 le preferenze accordate a Reali (699 alla precedente votazione), 454 a Figini (erano state 497) e 47 le schede bianche (erano state 98). I votanti con voto pieno sono stati 1.071, 13 con voto pesato al 25% e 735 al 50%.
Da settembre, quando entrerà in carica fino al 2031, Reali promette di creare un "Ateneo il più coeso possibile con l’ascolto continuo di tutte le componenti della comunità accademica, favorendo il confronto e la discussione, a partire dagli organi collegiali di governo. Per quanto riguarda la didattica, che deve sempre rimanere primariamente in presenza, sarà perseguita la qualità prima dei numeri, dedicando attenzione al tema fondamentale del diritto allo studio.
Manuela Marziani