
Pavia, tra una settimana urne nuovamente aperte in aula magna e da remoto tra le 9 e le 18. I due sfidanti: Silvia Figini, con i sostenitori del rinunciatario Stefano Sibilla, e Alessandro Reali.
Sarà il ballottaggio di martedì a decidere chi sarà il rettore per il sessennio 2025-2031. Anche dalle urne di ieri infatti non è uscito un vincitore. La rinuncia di Stefano Sibilla, professore di Ingegneria idraulica di 58 anni, che dopo la seconda votazione ha deciso di ritirarsi invitando i sostenitori a scegliere Silvia Figini, non è bastato a raggiungere il quorum. Sono state 1.862 le schede scrutinate sui 2.221 aventi diritto e sono aumentate le schede bianche, dalle 61 di una settimana fa alle 98 di ieri. Sono stati 1.098 i votanti con voto pieno, 753 con voto pesato al 25% e 11 al 50%. Alessandro Reali ha ottenuto 699 preferenze (613 una settimana fa) mentre a Silvia Figini ne sono andate 497 (erano state 431).
Ha votato il 92,54% dei professori di ruolo: 682 su 737 aventi diritto. I ricercatori sono stati 265 su 314 (84,39%); i rappresentati di studenti, dottorandi, assegnisti e specializzandi 151 su 221 (68,33%); i rappresentanti degli studenti nei Consigli didattici hanno votato in 11 su 29 (37,93%). È stata dell’81,85% la partecipazione al voto del personale tecnico-amministrativo, 753 schede su 920 aventi diritto.
"Abbiamo raggiunto una prima sintesi, chiara nei valori e negli obiettivi – aveva annunciato Silvia Figini, 48 anni, docente di Statistica economica sottolineando il ticket con Sibilla – Ma il percorso è ancora in divenire. Stiamo lavorando per rafforzare ogni proposta e consolidare ogni scelta, con la stessa cura e determinazione che immaginiamo per il futuro del nostro Ateneo. L’Università affronta un momento cruciale: serve un modello integrato che unisca efficienza, inclusività, radicamento territoriale e competitività internazionale. La proposta fonde le visioni di Sibilla e Figini in una governance condivisa e sostenibile, puntando su didattica, ricerca, territorio e persone".
Dall’altra parte Alessandro Reali, 48 anni, docente di Scienza delle costruzioni, in una lettera alla comunità accademica ha sottolineato come sia "fondamentale rimettere al centro del nostro Ateneo le persone che ne sono il cuore pulsante, perché sono sempre le persone a fare la differenza con idee, passione, talento e dedizione e la nostra comunità accademica ha tutte le potenzialità per affrontare con successo le sfide che ci attendono, per rilanciare l’Università come centro di formazione e ricerca di altissima qualità a livello nazionale e internazionale. Se verrò eletto, mio obiettivo primario sarà mettere ogni singolo membro della nostra comunità nelle condizioni ideali per svolgere al meglio il proprio ruolo".