STEFANO ZANETTE
Cronaca

Chiesa svuotata. Bottino ritrovato. Era già in vendita

Montebello della Battaglia, un denunciato. Il 12 agosto sparirono statue, quadri e candelabri.

Gli oggetti sacri trafugati nella chiesa di Montebello della Battaglia

Gli oggetti sacri trafugati nella chiesa di Montebello della Battaglia

(Pavia)La refurtiva è stata completamente recuperata, anche se in parte era già stata venduta online. I carabinieri della Stazione di Casteggio, della Compagnia di Voghera, hanno identificato, e poi denunciato in stato di libertà, il presunto responsabile di un furto di numerosi oggetti di arte sacra. Il parroco di Montebello della Battaglia, don Luigi Murru, aveva denunciato ai carabinieri lo scorso 12 agosto quello che era accaduto nella chiesa dedicata a Santa Maria in Loretana, alla frazione Genestrello, uno degli edifici di culto sparsi sul territorio collinare sotto la competenza della stessa parrocchia. Un furto avvenuto peraltro in un momento non ben definito, in un arco di tempo abbastanza ampio, tra il 20 luglio e il 4 agosto, ovvero tra l’ultima volta che la chiesta era stata chiusa con tutto al suo posto e quando invece era stata scoperta l’irruzione, forse avvenuta in orario notturno. Le indagini sono state, come ammettono i carabinieri nella nota stampa diramata ieri sull’episodio, "rese difficili dalla mancanza di immediati elementi e dall’ampio arco temporale".

Una difficoltà in parte però compensata dal dettagliato elenco di tutto quello che era stato rubato, che era tutto stato precedentemente catalogato e documentato anche con fotografie, risultate molto utili, sia per il rinvenimento che per la resistituzione della refurtiva. "Il parroco - confermano i carabinieri - ha descritto ai militari la refurtiva, fornendo in supporto delle foto, riuscendo così a documentare il furto di quadri, candelieri, statue, paramenti ed altri oggetti religiosi".

La Procura di Pavia non ha reso noto né il valore complessivo della refurtiva né l’elenco completo degli oggetti rubati, che era comunque in possesso dei carabinieri di Casteggio, riusciti a identificare il presunto responsabile del furto. Non è stato neppure reso noto da quale elemento siano partiti gli accertamenti che hanno portato comunque sia all’individuazione del denunciato, sia al "rinvenimento della refurtiva in parte trovata presso la sua abitazione ed in parte presso l’abitazione di un ignaro acquirente, dato che alcuni oggetti erano stati messi in vendita su internet".