
Sit-in a Vimercate contro la violenza sulle donne nei giorni immediatamente successivi l'episodio
Vimercate (Monza Brianza), 5 marzo 2025 - Ha rapinato e violentato sotto la minaccia di una pistola una barista 35enne titolare di un locale del centro di Vimercate, all'apertura, alle 6.30 del mattino.
Per questa vicenda, commessa il 13 luglio scorso, il gup del Tribunale di Monza Marco Formentin ha condannato nel processo con il rito abbreviato a 14 anni e 2 mesi di reclusione Alessandro Gaudioso, 20enne che lavorava come barista nell'ospedale di Vimercate. Una pena ancora più alta di quella a 13 anni e 7 mesi chiesta dalla Procura monzese. Il giudice ha anche condannato l'imputato, ancora detenuto in carcere, anche alla misura della libertà vigilata dopo avere espiato la pena in quanto ritenuto socialmente pericoloso e al risarcimento dei danni, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 25mila euro, alla vittima che si è costituita parte civile.
L'arresto era arrivato dopo 10 giorni di indagini serrate, alle quali ha dato un contributo decisivo anche la vittima. L'identikit del ragazzo era già stato tracciato poche ore dopo l'aggressione. Lui, minuto, con una sciarpa che gli copriva in parte la faccia, è stato ripreso da una telecamera piazzata proprio all'ingresso del bar scenario del drammatico episodio.
Stando a quanto ricostruito, la donna stava aprendo il locale, verso le 6.30 del mattino, e sistemando l'interno in attesa dei primi clienti quando è stata sorpresa dall’uomo, con una sciarpa che gli copriva parzialmente il volto, che l'ha costretta a consegnare l'incasso sotto minaccia, per poi trascinarla nel retro del locale e violentarla. Dal canto suo, il ventenne ha sostenuto di avere agito dopo una notte brava di eccessi in cui non era lucido.