
In città saranno finalmente installate le telecamere L’intervento prevede una spesa di poco superiore al mezzo milione
Un anno e mezzo di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, ma l’amministrazione di Biassono non demorde: approvato il nuovo progetto per l’installazione di un impianto di lettura, riconoscimento targhe e videosorveglianza. Il sindaco Luciano Casiraghi e i suoi assessori avevano deciso di compiere questo passo come regalo di Natale già nel 2023, approvando una prima delibera il 5 dicembre di quell’anno, poi avevano dovuto arrendersi di fronte all’evidenza: troppi intoppi per poter portare a casa il risultato in tempi rapidi. L’importante era non cedere e aspettare il momento propizio.
Tutto in un primo momento faceva pensare a tempi rapidi. Dopo il progetto esecutivo approvato dalla giunta, erano stati sufficienti ventiquattro giorni, nonostante le festività, per approvare i documenti di gara preparati dalla Cuc della provincia di Monza e Brianza. Nell’aprile 2024, nei giorni di Pasqua, individuata l’azienda vincitrice: la Seti Snc che, al di là dell’offerta economica, aveva garantito anche l’esecuzione dei lavori in un tempo inferiore del 20 per cento rispetto al programma stimato dai tecnici. La sorpresa, però, doveva ancora arrivare: un ricorso al Tar della Lombardia da parte dell’impresa finita al secondo posto della graduatoria.
La disputa si era risolta in soli tre mesi, ma le difficoltà non erano finite: ricevuta la comunicazione di cantierizzazione del tratto di Pedemontana sul territorio biassonese, i tecnici si erano accorti che era necessario variare il progetto per spostare le telecamere ed evitare di fare il lavoro due volte. La burocrazia, poi, fa la sua parte: fatta la comunicazione alla Prefettura a novembre, da questa poi inoltrata al ministero dell’Interno, si è arrivati a febbraio con la necessità di fare continui solleciti da parte di Francesco Farina, comandante della polizia locale, per potere avere il benestare definitivo. Ora il nuovo passaggio in giunta per l’approvazione della variante.
Il nuovo progetto non modifica sostanzialmente l’idea iniziale, prevede soltanto il riposizionamento di alcuni varchi e di alcune telecamere sul territorio. Invariata anche la spesa complessiva: sarà di poco superiore al mezzo milione di euro.
Gualfrido Galimberti