STEFANIA TOTARO
Cronaca

Presunta corruzione urbanistica a Usmate Velate, interrogati Alberto Riva e Luigi Roncalli

Il figlio dell'ex sindaco di Vimercate finito in carcere e l'altro immobiliarista indagato insieme anche all'ex geometra di Berlusconi, Francesco Magnano e agli arresti domiciliari, hanno chiesto entrambi una misura cautelare meno pesante

Il municipio di Usmate con Velate dove sono arrivate le fiamme gialle

Il municipio di Usmate con Velate dove sono arrivate le fiamme gialle

Usmate Velate (Monza Brianza), 3 Maggio 2024 - Parlano all'interrogatorio di garanzia anche gli ultimi due immobiliaristi dopo gli arresti per la presunta corruzione urbanistica al Comune di Usmate Velate che vede al centro l'ex responsabile dell'ufficio tecnico Antonio Colombo. La gip del Tribunale di Monza Angela Colella, che ha firmato le nove ordinanza di custodia cautelare chieste dal pm monzese Carlo Cinque, ha sentito questa mattina in carcere Alberto Riva, 65 anni, figlio dell'ex sindaco di Vimercate Ezio Riva. Il patron di Puntocasa e amministratore del Gruppo delle costruzioni, non era stato trovato dai finanzieri quando lunedì scorso è scattato il blitz, che ha portato dietro le sbarre il geometra Colombo e l'immobiliarista Galdino Magni, perché si trovava in Argentina. Ma quando ha saputo che le Fiamme gialle lo stavano cercando, è rientrato in Italia e si è consegnato agli inquirenti. Un comportamento che potrebbe aumentare le possibilità di ottenere gli arresti domiciliari chiesti dai suoi avvocati. Alberto Riva è indagato per un terreno edificabile del Comune in via San Rocco acquistato all'asta da Galdino Magni. Secondo l'accusa nel 2022 il responsabile dell'ufficio tecnico ha ricevuto da Magni 125mila euro e da Alberto Riva l'impegno a versare 10mila euro per due terreni diventati edificabili che andavano ad ampliare l'area acquistata da Magni, poi rivenduta a due società riconducibili a Alberto Riva. Si è difeso per circa un'ora anche Luigi Roncalli, 51 anni, posto invece agli arresti domiciliari. E' accusato di concorso in corruzione insieme all'ex geometra di Berlusconi, Francesco Calogero Magnano, per una presunta mazzetta a Colombo su alcuni terreni vincolati a Pedemontana diventati edificabili. Al termine dell'interrogatorio Roncalli ha chiesto la revoca della misura cautelare.