
Villa Tittoni, gioiello di Desio, al centro di un progetto di riqualificazione
Villa Tittoni è il gioiello architettonico della città, l’Amministrazione comunale ha intenzione di valorizzarla sempre di più. Se negli anni sono già stati diversi gli interventi sull’edificio, ecco ora che si punta a fare risplendere anche il giardino. È stato infatti affidato l’incarico a un professionista per il recupero delle statue e delle terrazze. Il giardino della villa lo conoscono tutti. Con i suoi 75mila metri quadrati, in grado di accogliere circa 700 alberi, è di gran lunga l’area verde più importante della città.
L’idea di mettere mano al giardino per arrivare a una sua completa riqualificazione è tutt’altro che nuova. Già nella primavera 2022 era stato affidato il compito a un architetto specializzato in materia per la redazione di uno studio di fattibilità. All’Amministrazione comunale servivano l’idea e la stima dei costi. Grazie a quel documento si poteva dare il via alla ricerca di fondi, primi tra tutti quelli garantiti dal Pnrr. Il tentativo, però, non era andato a buon fine. L’intervento era stato giudicato sì ammissibile, ma non finanziabile a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili.
Lo studio di fattibilità, tuttavia, offriva la possibilità di riportare il giardino storico al suo antico splendore. Un obiettivo che prevedeva tutta una serie di azioni. Prima tra tutte quella di impedire utilizzi impropri dell’area. E poi il recupero delle statue, la riqualificazione dei corsi d’acqua, compresi i condotti sotterranei. Previsti anche interventi su viali e pavimentazioni. Infine un tocco di modernità: si suggeriva, oltre al sistema di videosorveglianza, di dotare l’area di un sistema wifi.
Il neo sindaco Carlo Moscatelli ha manifestato la volontà di procedere con i lavori previsti dal primo lotto, che consistono nel restauro e riqualificazione della porzione di giardino sul lato Sud della villa, dall’ingresso di via Cavalieri di Vittorio Veneto fino all’accesso secondario del magazzino comunale. Fatta l’analisi della situazione esistente, però, si è ritenuto opportuno sviluppare il primo lotto dando priorità al restauro delle terrazze, sia per quanto riguarda gli interventi strutturali sia per il recupero delle acque meteoriche. Priorità anche al restauro della fontana di Nettuno e ai suoi impianti. Tutto questo dovrebbe anche evitare successive interferenze con il resto dei lavori.
Gli uffici comunali hanno dovuto attivarsi per la ricerca di un esperto iscritto nell’elenco dei restauratori presso il ministero della Cultura. La burocrazia è il primo passo: poi anche il giardino di Villa Tittoni potrà essere valorizzato e tornare agli antichi splendori.