
Ben 34mila persone in più rispetto all’edizione precedente, un indotto di 98milioni di euro spesi in Brianza. Aci: "Riconosciuti i passi in avanti compiuti, un’apertura importante per continuare ad avere la corsa".
Monza ha vissuto, ancora una volta, il suo weekend più veloce. Ma stavolta con numeri che vanno oltre le previsioni. L’edizione numero 96 del Gran Premio d’Italia si è chiusa con un bilancio che le autorità cittadine e gli organizzatori hanno definito "straordinario". I dati parlano chiaro: 369.041 presenze complessive nei 3 giorni, quasi 34mila in più rispetto al 2024. Una crescita che non è solo statistica, ma che lascia un segno tangibile sull’economia e sulla percezione internazionale del Tempio della velocità. Ieri in Comune il sindaco Paolo Pilotto, il prefetto Enrico Roccatagliata, il presidente di Sias Giuseppe Redaelli e il vicepresidente vicario di Aci Milano Pietro Meda hanno presentato i report ufficiali. Il quadro che ne esce è quello di una macchina organizzativa che ha funzionato con puntualità e precisione, pur ancora con qualche margine di miglioramento.
Secondo le stime annunciate dal prefetto, il 52% dell’indotto del Gran Premio è rimasto sul territorio brianzolo: 98 milioni di euro. "È la prova – il commento di Meda di Aci Milano – che gli investimenti hanno senso. L’amministratore delegato di Formula 1, Stefano Domenicali, ha riconosciuto i passi avanti compiuti, soprattutto nell’ospitalità e nelle infrastrutture, aprendo alla prosecuzione dei rapporti con Monza". Un endorsement che vale più di qualsiasi vittoria: senza l’ok del circus, il futuro della corsa in Brianza non è mai garantito.
Il picco è arrivato domenica, con 131 mila spettatori. Ma sorprende soprattutto l’affluenza del venerdì, ben 95mila presenze per le prove libere, un dato che segna un cambio di abitudini tra i tifosi. Per gestire i flussi l’organizzazione ha potuto contare su 10mila addetti, divisi tra personale dell’Autodromo e staff della Formula 1. Ha funzionato anche il piano straordinario di mobilità, coordinato dalla neonata cabina di regia unificata sotto la Prefettura. Il nuovo sovrappasso di Vedano e la chiusura della Sp6 hanno reso più sicuri gli spostamenti pedonali. Quest’anno il ritorno in città è stato più rapido. "Io ho impiegato 18 minuti venerdì, un’ora sabato, 35 minuti domenica", ha raccontato il sindaco Pilotto, parlando della sua personale esperienza.
Cresce la scelta dei mezzi pubblici. Oltre 62mila passeggeri hanno utilizzato la navetta nera tra stazione e Parco, mentre biciclette e monopattini in sharing hanno superato quota 12mila noleggi. I parcheggi ufficiali hanno accolto 18.500 veicoli, mentre Trenord ha registrato 36mila biglietti speciali venduti, più migliaia di viaggiatori con biglietti ordinari. Anche sul fronte ambientale i numeri sono da record: BrianzAcque ha distribuito 78mila litri di acqua pubblica, evitando l’uso di 15mila bottigliette di plastica. A livello di rifiuti, ben 16 tonnellate raccolte nel Parco e oltre 80 all’Autodromo, a cui si aggiungono le 21 tonnellate in città.
Sul piano della sicurezza, 600 agenti di polizia locale hanno garantito più di 7mila ore di servizio. Ventidue le sanzioni comminate, soprattutto per vendite abusive, con sequestri di bevande. La Guardia di Finanza ha scoperto una frode da oltre mille litri di alcol sotto falso packaging e denunciato 3 persone per gioco d’azzardo. Fondamentale la sala operativa interforze, che ha permesso interventi rapidi: in un caso, il pronto soccorso a una persona in shock anafilattico per punture di vespe, scoperta da una pattuglia dei Carabinieri, la prontezza della risposta le ha salvato la vita. Non solo motori. Il Fuori Gp ha coinvolto circa 62mila persone in 4 giorni, con concerti, street food e visite guidate. Rovazzi e Jake La Furia hanno richiamato oltre 9mila spettatori in piazza Cambiaghi, mentre 28mila hanno affollato l’area gastronomica dei Boschetti Reali.
Crescono i turisti, di cui ben il 37,6% dall’estero. Le visite guidate sono raddoppiate rispetto al 2024, toccando quota 421 partecipanti. Il successo ha viaggiato anche sui social: 9,7 milioni di visualizzazioni su Facebook e 2,4 milioni su Instagram. Qualche problema di traffico c’è stato, soprattutto sabato sera a Biassono e domenica alla rotatoria dei Soli, ma i tempi si sono ridotti rispetto all’anno scorso. Resta in questo senso qualche miglioramento ancora possibile, da affiancarsi ai prossimi lavori sui sottoservizi che interesseranno l’Autodromo per quanto riguarda l’accoglienza. Intanto l’impressione generale è quella di una svolta: il Gran Premio di Monza è sempre più non soltanto una gara, ma un festival capace di trascinare l’intera città e i turisti.