GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Un deposito abusivo di rifiuti. Imballaggi vietati a Desio. Il titolare ora dovrà ripulire

Scoperti in via De Sanctis 150 metri cubi di materiale

A Desio sono stati scoperti circa 150 metri cubi di materiale costituito soprattutto da imballaggi in polistirolo

A Desio sono stati scoperti circa 150 metri cubi di materiale costituito soprattutto da imballaggi in polistirolo

Gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti speciali. È stato scoperto dagli uomini della polizia provinciale in via De Sanctis, all’estremità nord della città e nelle immediate vicinanze del confine con Seregno. Scovare i rifiuti non è stato difficile: si tratta di circa 150 metri cubi di imballaggi in polistirolo. Tutto il materiale proveniva da un’attività di produzione di alimenti da asporto con sede in città. Aveva deciso di custodire tutto quanto in un immobile in via De Sanctis, uno spazio interrato adibito a magazzino e chiuso con catena e lucchetto, pur non disponendo di alcuna autorizzazione per la gestione dei rifiuti. Ad allarmare la polizia provinciale è stato il quantitativo stoccato: essendo superiore a 30 metri cubi, quantitativo massimo consentito per il deposito temporaneo effettuato dal produttore di rifiuti, è stata rilevata la violazione della normativa in vigore con la contestazione della illecita gestione dei rifiuti e il deposito incontrollato. Superiori al consentito anche le tempistiche massime previste: un anno secondo gli agenti, considerando le quantità ammassate nel deposito. Nessun dubbio tuttavia per il personale intervenuto sul fatto che si tratti di rifiuti non pericolosi. Il sindaco Carlo Moscatelli ha firmato l’ordinanza per imporre la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti entro 30 giorni. Al titolare dell’impresa è stato chiesto di fornire l’esito delle analisi di caratterizzazione dei rifiuti e la documentazione necessaria sul trasporto e lo smaltimento. La mancata ottemperanza comporterebbe l’esecuzione dell’intervento da parte degli uffici comunal con spese a carico dell’impresa.

Gualfrido Galimberti