Seregno (Monza e Brianza), 23 giugno 2023 – È fuori pericolo. Uscito dalla terapia intensiva e spostato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Desio. Sono stabili le condizioni del dirigente della Polis San Giovanni Paolo II di Seregno che ha subito l’asportazione del rene sinistro a causa di un calcio sferrato da un papà-ultrà alla partitella dell’oratorio.
Il 44enne di Seregno era intervenuto domenica nel tardo pomeriggio per calmare alcuni genitori al termine dell’incontro della categoria under 9 tra la polisportiva di casa e il Lions San Carlo di Muggiò. Ed è proprio lì, a Muggiò, che ora si spostano le attenzioni. Perché dopo due giorni di indagine, mercoledì i carabinieri hanno identificato l’aggressore. Si tratta di un 47enne incensurato residente a Muggiò. Denunciato per lesioni personali gravissime con perdita di un organo e rissa. Sarebbe stato lui a colpire il dirigente di Seregno.
E proprio a Muggiò, si è aperta la caccia all’uomo attorno all’oratorio del Villaggio di San Carlo. Tutti vogliono conoscere il nome. Chi sa, ovvero i pochi genitori presenti alla trasferta di Seregno, tace. Gli altri chiacchierano e sono alla ricerca di indizi. Sono sotto choc. Increduli. Soprattutto a Seregno. Per la violenza raggiunta in occasione di una partita di calcio dei bambini. Distrutto Marco Villa, presidente della polisportiva San Giovanni Paolo II, che non riesce a darsi pace. Lui non ha alcuna responsabilità. Anzi, in questi anni nel suo ruolo ha svolto un costante lavoro educativo, contribuendo non solo a diffondere i valori dello sport, ma anche alla crescita di tanti bambini.
Il sindaco Alberto Rossi, a sua volta allibito, ha deciso di prendere carta e penna per scrivere una lettera alla polisportiva San Giovanni Paolo II: lo scopo era quello di dimostrare vicinanza, ma anche apprezzamento per l’attività fin qui svolta. Parole di conforto anche per la vittima dell’aggressione, che conta di andare a trovare appena sarà possibile, e per la sua famiglia. Lo stesso sentimento, tuttavia, sta animando anche la città di Muggiò.
Anche il presidente della squadra di calcio locale ha fin da subito condannato il gesto violento ed è più che mai affranto per quanto è accaduto all’oratorio a causa dell’iniziativa di un genitore. Le due squadre troveranno il modo di incontrarsi e di chiarirsi domani, anche se più che altro sarà il modo per farsi coraggio l’una con l’altra. Nessuna delle due società è responsabile dell’accaduto, entrambe hanno poca voglia di parlare di sport in questo momento.
Un episodio di violenza, di colpo, sembra avere azzerato tutti i meriti che i dirigenti e gli allenatori si sono conquistati sul campo educando i “loro“ ragazzini ai valori dello sport.