
I reparti di cardio e pneumo-riabilitazione sono stati trasferiti a Carate per un anno
I consiglieri regionali della Brianza si mobilitano per l’ospedale di Seregno. Alessandro Corbetta (Lega), Jacopo Dozio e Fabrizio Figini (Forza Italia), Gigi Ponti (Pd), Martina Sassoli (Lombardia Migliore) e Alessia Villa (FdI) hanno proposto e fatto approvare un ordine del giorno che impegna la Giunta a "definire in tempi certi una proposta progettuale concreta e sostenibile" per il rilancio di un polo riabilitativo pubblico sul territorio.
"Un passaggio importante – commentano – che riconosce la centralità di questo presidio per la rete sanitaria della Brianza e della Lombardia". Il problema è esploso a, quando è stata annunciata un’operazione di restyling e di messa in sicurezza dell’ospedale Trabattoni Ronzoni. Un intervento da 4,9 milioni di euro che però ha comportato disagi per gli utenti: due reparti (cardio e pneumo riabilitazione) sono stati trasferiti a Carate Brianza per un periodo stimato in un anno abbondante. La stima era fin troppo ottimista, non solo per i tempi ma anche per la spesa complessiva. Col procedere dei lavori, infatti, ci si è resi conto che servono interventi più sostanziosi. L’ospedale cittadino sente davvero il peso degli anni, è necessario metterlo in sicurezza. Il conto finale, all’incirca, è di 30 milioni. Di fronte a una situazione di questo tipo e a risorse ancora da individuare, ci si interroga. Un’occasione importante è stato l’incontro promosso dal Cobac (Comitato ovest Brianza Antonio Colombo), che si è svolto un mese fa in città. Presente Carlo Alberto Tersalvi (direttore generale di Asst Brianza), Federico Romani (presidente del Consiglio regionale) con i brianzoli eletti al Pirellone, ma anche i sindaci di Seregno, Desio, Barlassina e Seveso. Durante quell’incontro sono state presentate tutte le possibilità. Oltre all’investimento di 30 milioni c’è anche la soluzione economica: smembrare la riabilitazione di Seregno, fiore all’occhiello della sanità brianzola, potenziando gli altri ospedali. C’è anche la soluzione più costosa, ovvero la costruzione di un nuovo ospedale. Il terreno c’è già, è di proprietà della Asst Brianza, e si trova a Seregno San Salvatore: luogo privilegiato per gli spostamenti essendo di fianco alla Valassina e a pochissimi minuti dalla futura Pedemontana. L’idea affascinante si scontra coi soldi: servirebbero almeno 70 milioni di euro. Proprio in questi giorni, però, è stato approvato il bilancio della Regione Lombardia. Il governatore Attilio Fontana, come motivo di vanto, ha indicato lo stanziamento di altri 500 milioni di euro per l’edilizia sanitaria. I politici brianzoli sono già pronti a suggerirgli di spenderli in parte a Seregno.