BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pronto soccorso, riorganizzazione nel mirino

La Regione risponde a Di Marco: al centro del caso la presenza dello specialista

La Regione risponde a Di Marco: al centro del caso la presenza dello specialista

La Regione risponde a Di Marco: al centro del caso la presenza dello specialista

La Regione risponde a Nicola Di Marco sulla riorganizzazione del pronto soccorso di Cernusco, il consigliere dei 5Stelle non è soddisfatto. Al centro del caso la possibilità che il chirurgo non sia più direttamente presente negli spazi dell’emergenza, ma scenda dal reparto in caso di necessità. Soluzione sulla quale secondo l’Asst Melegnano-Martesana "è aperto il confronto con i sindacati". Dal Pirellone, la certificazione che dal 21 maggio non si è mosso da pronto soccorso. "La risposta conferma le criticità rilevate in un paio di giorni, limitandosi poi a una fotografia della situazione attuale, senza però dare alcuna garanzia per il futuro - sottolinea Di Marco -. Le domande che abbiamo sollevato sul futuro del servizio dopo le segnalazioni del sindacato degli infermieri Nursing Up non hanno trovato rassicurazioni, se non nelle vaghe dichiarazioni a mezzo stampa. Chiediamo la massima attenzione nella tutela del servizio offerto dall’ospedale di Cernusco, a protezione della salute dei cittadini".

"Nessun cambiamento per ora, abbiamo solo aperto il dialogo con le parti sociali - aveva assicurato Roberta Labanca, direttore generale -. Non metteremmo mai a rischio i pazienti, in pronto soccorso ci saranno sempre due medici, semmai, il chirurgo farà consulenza sul caso". "Uno schema che è già realtà negli altri presidi dell’azienda, Vizzolo e Melzo, "ciascuno tenendo conto delle caratteristiche del singolo ospedale". L’allineamento, pare, riguarderà anche l’Uboldo. Bar.Cal.