ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Rivoluzione a San Rocco. Sedici milioni alle scuole: così rinasce un quartiere

Saranno rifatti 5 plessi, costruite piste ciclabili e create nuove aree verdi. L’obiettivo è rendere il rione più vivibile, soprattutto per bambini e famiglie.

Saranno rifatti 5 plessi, costruite piste ciclabili e create nuove aree verdi. L’obiettivo è rendere il rione più vivibile, soprattutto per bambini e famiglie.

Saranno rifatti 5 plessi, costruite piste ciclabili e create nuove aree verdi. L’obiettivo è rendere il rione più vivibile, soprattutto per bambini e famiglie.

I nastri arancioni e i segnali di lavori in corso testimoniano che il tanto atteso rinnovamento è iniziato. A San Rocco sono partiti i cantieri del progetto Sus (Sviluppo urbano sostenibile), un intervento di rigenerazione urbana e sociale senza precedenti, che promette di trasformare radicalmente il volto del quartiere entro il 2027.

Il primo cantiere, aperto due giorni fa, riguarda l’edificio che ospita il nido Archè e la scuola dell’infanzia Nazario Sauro, all’incrocio tra via Omero e via Nazario Sauro, e ha visto l’inaugurazione alla presenza del sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti, accolti dai bambini. È il primo tassello visibile del piano “San Rocco al centro – Una comunità educante al futuro“, un progetto da 16,89 milioni di euro che punta a rimettere la scuola al centro del quartiere, urbanisticamente e simbolicamente.

Il cuore dell’intervento è rappresentato dalla riqualificazione completa di cinque plessi scolastici dell’istituto comprensivo Koiné: il nido Archè, la scuola d’infanzia Nazario Sauro, le primarie Omero e Zara, e la secondaria di primo grado Sandro Pertini. Edifici scolastici che, per decenni, hanno cresciuto generazioni di bambini e che ora saranno trasformati in spazi più sicuri, sostenibili, accoglienti. Il tutto parte dall’idea forte di un’educazione come motore di rigenerazione urbana.

Per il solo intervento su nido e infanzia, già in corso, sono stati stanziati 1,5 milioni di euro: efficientamento energetico con cappotto termico, adeguamento alla normativa antincendio, miglioramenti strutturali e nuovi spazi gioco nel cortile, che, da gennaio, sarà convertito in un grande giardino.

La durata prevista è di sette mesi e, per rendere il cantiere parte integrante del percorso educativo, alle famiglie verrà inviata ogni mese una cartolina con lo stato di avanzamento dei lavori. Ma il progetto non si ferma ai mattoni. I cospicui fondi, arrivati grazie a un bando regionale vinto nel 2021 dalla giunta Allevi, sono distribuiti su cinque obiettivi strategici, in un mix virtuoso di azioni materiali e immateriali.

Il secondo pilastro è la mobilità attiva: 2,4 milioni di euro saranno per creare nuove piste ciclabili lungo le vie scolastiche del quartiere, ridisegnare i percorsi casa-scuola, incentivare spostamenti sicuri e sostenibili. L’obiettivo è rendere il quartiere più vivibile, soprattutto per bambini e famiglie.

Il terzo punto riguarda la sostenibilità ambientale: 427mila euro per rinfoltire le aree verdi esistenti, piantare alberi, realizzare micro-riforestazioni. Il polmone principale sarà via Solone, che si trasformerà in un’area verde rigenerata, a disposizione di tutti.

A fianco delle opere pubbliche, ci sono due linee di intervento immateriali. La prima è l’educazione diffusa, con 925 mila euro per corsi, laboratori, progetti scolastici e parascolastici rivolti a studenti, insegnanti e famiglie. La seconda è la partecipazione culturale. Qui ci sono 1,38 milioni per eventi, sport, musica, percorsi partecipativi e momenti di animazione territoriale.

"Il sindaco è un insegnante, e questo progetto riflette esattamente il suo sguardo sul futuro – dice l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti – cioè puntare molto sulle scuole e sulla dimensione educativa".