BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pronto soccorso su misura. Specialisti e tempi ridotti: "Così curiamo i fragili"

La riorganizzazione del reparto fra i punti forti messi in campo da Asst Brianza "L’obiettivo è ridurre le ospedalizzazioni dei pazienti più anziani".

Al Pronto soccorso di Vimercate si contano 200 accessi al giorno: di qui l’idea di creare iter di diagnosi e cura specifici con personale dedicato Il compito dei geriatri è valutare la situazione nella sua interezza

Al Pronto soccorso di Vimercate si contano 200 accessi al giorno: di qui l’idea di creare iter di diagnosi e cura specifici con personale dedicato Il compito dei geriatri è valutare la situazione nella sua interezza

Specialisti e Osservazione breve per anziani, Vimercate è un pronto soccorso a misura di “over“: posti letto dedicati per una degenza sotto i 7 giorni.

La riorganizzazione è scattata per prendersi cura dei più fragili in modo mirato, una corsia per la fascia che rappresenta il 18% degli accessi totali in emergenza. Una grossa fetta di pazienti per un servizio che registra in media 200 visite al giorno. Un’esclusiva dell’Asst Brianza, la riposta su misura è nata fra le mura dell’emergenza diretta da Tiziana Fraterrigo. Premessa, "il progressivo invecchiamento della popolazione con casi sempre più complessi che la maggior parte delle volte comporta la convivenza di più malattie", spiega l’Azienda. Da qui l’idea di creare iter di diagnosi e cura specifici "con personale dedicato", geriatri. Il loro compito è valutare la situazione che non è mai semplice nella sua interezza. Fra gli obiettivi dell’innovazione, "la riduzione del tasso di ospedalizzazione e del ritorno in pronto soccorso e delle complicanze legate al ricovero, ma anche garantire dimissioni sicure individuando i bisogni da tradurre in un progetto personalizzato di assistenza per migliorare la qualità di vita del malato e di chi se ne occupa". La parola d’ordine "è appropriatezza", la ricerca continua di un equilibrio fra necessità e disponibilità.

Ci sono i primi dati: in un anno di attività da marzo 2023 a febbraio 2024 sono entrate in Osservazione breve 769 persone, età media 86 anni, parecchi disabili, molti in condizioni delicate. Il 60% è stato dimesso, il 23% delle volte attraverso dimissioni protette, mentre per 1 su 5, il 20%, il cammino è proseguito con la degenza in reparto. Per ciascuno la certezza di essere seguito "nel rispetto delle peculiarità legate a un particolare momento della vita". "Questa è la categoria di malati più numerosa che chiede aiuto alle nostre strutture, come su tutto il resto del territorio nazionale - sottolinea Carlo Alberto Tersalvi, direttore generale dell’Asst Brianza -. Da qui la necessità di ripensare i modelli di soccorso, promuovendo iniziative dedicate che garantiscano interventi su misura, costruiti davvero attorno ai bisogni di questo target". Un’attenzione particolare "è rivolta anche alle famiglie: questi nuovi approcci sono pensati anche per affiancare e supportare i caregiver nel percorso di cura".