Viktor Orban, duro attacco a Ilaria Salis sui social: “Da lei aggressioni barbare, non è un’eroina”

Post di fuoco su X firmato dal portavoce del primo ministro. Stoccate anche al padre: “Ha trasformato la vicenda della figlia in un caso politico”

Monza, 5 aprile 2024 – Attacco diretto a Ilaria Salis da parte dei vertici del governo ungherese. L’intemerata è firmata da Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro Viktor Orban, ed è quindi – de facto – attribuibile al capo dell’esecutivo. È la prima volta che Budapest utilizza toni così aspri nel caso dell’attivista brianzola detenuta con l’accusa di aver partecipato al pestaggio di un gruppo di militanti di estrema destra.

Viktor Orban e Ilaria Salis
Viktor Orban e Ilaria Salis

"Ilaria Salis non è un'eroina - scrive Zoltan Kovacs in video su X - lei e i suoi 'compagni' sono venuti in Ungheria e hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi: questi sono i fatti. Tutto il resto è una mera invenzione politica e noi difenderemo la reputazione e l'integrità della nostra magistratura, non importa quanto forte la sinistra gridi al lupo".

Non manca una violenta stoccata nei confronti di Roberto Salis, padre della docente in cella. Per Kovacs, infatti, “ha ripetutamente espresso gravi accuse infondate e lui stesso ha trasformato il caso di sua figlia in un tema politico".

Clip e fotografie

Il portavoce di Orban accompagna la sua dichiarazione a immagini, già trasmesse in passato da lui stesso, di persone picchiate aggiungendo nel filmato anche foto di teste ricoperte da cicatrici. "Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane il padre di Ilaria Salis - afferma Kovacs - ha parlato con tutta la stampa dell'Europa occidentale, come pure con alcuni media Usa, è stato addirittura invitato all'Europarlamento e ha ripetutamente espresso gravi accuse infondate che non possono essere lasciate senza risposta. Dovremmo aggiungere che lui stesso ha trasformato il caso di sua figlia in un tema politico e ora sembra sorpreso che arrivino risposte politiche a queste accuse totalmente infondate".

Come padre, rincara il portavoce di Orban, "farebbe forse bene a riflettere su come sua figlia si sia trovata in un incidente del genere ancora una volta, perché questo caso non è senza precedenti". Queste le dichiarazioni in arrivo da Budapest: arriverà una risposta dalla famiglia Salis? E il governo italiano, dal canto suo, si esprimerà in qualche modo a commentare una presa di posizione così aspra? Questioni che, probabilmente, riceveranno una qualche forme di risposta a breve.