
Tanti gli amministratori che hanno risposto all’appello "per non rimanere con le mani in mano"
Dalle piccole città al mondo "per la pace a Gaza". Ieri quasi 200 amministratori brianzoli si sono dati appuntamento a Vimercate "per non rimanere con le mani in mano" di fronte alla tragedia che scuote il pianeta. Parola d’ordine, pluralità. Sul palco in piazza Santo Stefano, Stefano Levi Della Torre, pittore e saggista, esponente della rete “Mai Indifferenti - Voci ebraiche per la Pace“, e Hani Gaber, console dell’Autorità Nazionale Palestinese del nord Italia. Con loro l’operatrice umanitaria Silvia Reitano e il coordinatore delle campagne della Rete italiana Pace e Disarmo Francesco Vignarca. E tanti sindaci, a partire dal padrone di casa Francesco Cereda.
Forte la partecipazione, in 400 hanno risposto all’appello dei giovani politici. "Siamo soddisfatti soprattutto per la qualità dell’iniziativa – spiegano Daniele Dossi, consigliere comunale di Vimercate, e Vincenzo Di Paolo, consigliere provinciale, tra i promotori –. Ma è solo l’inizio di un percorso che vorremo ci portasse a offrire tanti altri momenti di riflessione di spessore e con questo spirito: critica costruttiva. Oggi abbiamo ascoltato voci che a qualcuno paiono inconciliabili".
"Di fronte alle sopraffazioni inflitte al popolo palestinese dal governo israeliano e all’orrore di un massacro di questa portata, di fronte alla quotidiana e intollerabile strage di innocenti, abbiamo voluto reagire insieme – sottolineano gli organizzatori –. Il messaggio dalla Brianza raggiungerà idealmente Gaza e, oltre Gaza, tutti i luoghi in cui l’animo di persone senza colpa alcuna è devastato da distruzione e morte".