DARIO CRIPPA
Cronaca

Le Groane al setaccio. Trovati droga e bastoni

Controlli a raffica nell’area “calda“ dello spaccio e nei comuni limitrofi: denunce per porto di oggetti atti a offendere e ubriachezza molesta.

Carabinieri al Parco delle Groane

Carabinieri al Parco delle Groane

Ubriachezza molesta, consumo di piccole quantitù di droga, porto di oggetti atti ad offendere. Una manciata di denunce a piede libero.

I carabinieri si fanno sentire per l’ennesima volta al Parco delle Groane, zona calda della Brianza e non solo per i ciclici incendi appiccati ma soprattutto per il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa volta – nella serata di martedì scorso – i carabinieri della Compagnia di Seregno hanno svolto uno dei consueti servizi straordinari di controllo del territorio nelle aree boschive del Parco delle Groane e nei comuni adiacenti, con l’obiettivo di prevenire e contrastare comportamenti illeciti e situazioni di degrado.

Nel corso dell’attività, che ha interessato in particolare i comuni di Lentate sul Seveso e Misinto, sono stati controllati oltre 30 veicoli e identificate circa 40 persone.

Un 26enne di origine marocchina è stato denunciato in stato di libertà per porto di armi o oggetti atti ad offendere, dopo che era stato trovato in possesso, a seguito di una perquisizione del veicolo su cui viaggiava, di un bastone in legno della lunghezza di circa 50 centimetri. L’oggetto è stato posto sotto sequestro.

I militari hanno inoltre segnalato alla Prefettura sei soggetti per violazioni amministrative, tra cui il possesso di sostanze stupefacenti per uso personale e casi di ubriachezza molesta.

A Lentate sul Seveso, un 52enne del luogo è stato trovato in possesso di una dose di droga sintetica.

A Misinto, due uomini residenti a Cermenate, in provincia di Como, rispettivamente di 55 e 37 anni, sono stati trovati con piccole quantità di cocaina, eroina e hashish.

Per ubriachezza molesta sono stati invece segnalati un 55enne di Seveso, un 23enne di Lentate sul Seveso e un 47enne tunisino, quest’ultimo senza fissa dimora.

L’operazione era stata allestita nel quadro dei servizi di prevenzione attivati dall’Arma dei Carabinieri nei centri urbani e nelle aree prossime al Parco delle Groane, finalizzati al contrasto della microcriminalità e alla tutela della sicurezza dei cittadini.