STEFANIA TOTARO
Cronaca

Neonato morto dopo il parto in casa a Concorezzo, ostetrica condannata: un anno e mezzo di carcere e risarcimento danni

Omicidio colposo, il bimbo strozzato dal cordone ombelicale. Il Tribunale di Monza: la dottoressa 70enne sospesa dalla professione per 5 anni

Tribunale (Foto archivio)

Tribunale (Foto archivio)

Concorezzo (Monza e Brianza), 15 Aprile 2025 - Ha fatto nascere in casa un bimbo, finito però strozzato dal cordone ombelicale e morto dopo due giorni dal ricovero in ospedale.

Per questa tragedia, avvenuta il 4 aprile 2022, il Tribunale di Monza ha inflitto un anno e mezzo di reclusione con la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna ad un’ostetrica 70enne milanese imputata di omicidio colposo.

Il giudice Carlo Ottone De Marchi ha disposto per l'imputata la sospensione per 5 anni dalla professione e il pagamento del risarcimento dei danni ai genitori del neonato, una coppia di quarantenni residenti a Concorezzo e alla loro primogenita, con una provvisionale immediatamente esecutiva di circa 250mila euro.

Secondo la Procura di Monza, che aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione, l'ostetrica sarebbe stata colpevole di una lunga serie di negligenze, a partire dal fatto di non essersi fatta affiancare da una seconda ostetrica, come previsto dalle linee guida della normativa regionale in tema di parto domiciliare. E di non avere avvertito il più vicino ospedale che era in corso la nascita del bambino per un'eventuale assistenza.