“Il lutto non l’ho ancora superato. Una notte sì e una no non ci dormo ancora perché mi chiedo cosa sia potuto succedere. Aveva la placenta laterale destra che è un po’ inusuale anche se fisiologica e questo può avere influito nella torsione finale bloccandolo". Non riesce a trattenere le lacrime l’ostetrica milanese di 70 anni che si trova imputata di omicidio colposo per la morte il 4 aprile 2022 di un bimbo nato in casa a Concorezzo. Parti civili, rappresentati dagli avvocati Paola Scaccabarozzi e Nino De Benedetti, i genitori del neonato, una coppia di 40enni residenti che, per la nascita del loro secondogenito, aveva deciso per il parto in casa, invece che in ospedale. Ma era finita in tragedia, col piccolo strozzato dal cordone ombelicale. Poi la corsa in ospedale e il decesso un paio di giorni più tardi.
Secondo l’accusa, l’ostetrica sarebbe colpevole di una lunga serie di negligenze, a partire dal fatto di non essersi fatta affiancare da una seconda ostetrica, come previsto dalle linee guida regionali in tema di parto domiciliare. E di non avere avvertito il più vicino ospedale che era in corso la nascita del bambino per un’eventuale assistenza. L’ostetrica nega le accuse e ha voluto sottoporsi a interrogatorio davanti al giudice Carlo Ottone De Marchi, inducendo il suo difensore, l’avvocato Pietro Gori, a non astenersi dall’udienza per lo sciopero nazionale dei penalisti.
"Avevo chiesto alla signora, che al primo parto aveva avuto una bruttissima esperienza in ospedale e per questo voleva partorire in casa, la presenza di una seconda ostetrica, ma non ha voluto. Solo un altro paio di volte mi era successo di fare da sola in quasi 1.000 parti in 30 anni di professione, ma se la donna mi dice o mi segui solo tu o faccio da sola, io non mi tiro indietro". Secondo l’imputata non c’erano campanelli di allarme per un parto in ospedale.
"Se una donna piccola e minuta deve partorire un bambino di grosse dimensioni – ha detto – ci penserei due volte a farla partorire in casa. Ma non era questo il caso. Non è vero che le misure del feto rientravano nel 97esimo percentile. Il peso era 2 chili e 350 grammi e la testa non era grande. È stato un parto velocissimo, un’ora è veramente poco. La testolina è apparsa dopo 10 minuti. Due volte ho monitorato il battito cardiaco ed era regolare. Ma quando è uscito non respirava".