
Il progetto della futura scuola elementare di via Ozanam Dal Pirellone arriveranno 1,2 milioni gli altri 12,7 li stanzierà il Comune
Sì all’Accordo di programma fra Palazzo Lombardia e Concorezzo per la nuova scuola elementare di via Ozanam, dal Pirellone 1,2 milioni per l’edificio, il resto, 12,7, li mette la città. "Lo stabile - spiega l’assessore regionale Massimo Sertori - è parte di un progetto di riqualificazione del polo che ospita la primaria. Prevede la realizzazione di una palestra con accesso indipendente per attività pomeridiane con un campo da basket-pallavolo e relative attrezzature per la pratica sportiva e ricreativa; una struttura per circa 500 alunni con 20 aule, uffici, spazi per gli insegnanti e per il personale ausiliario, laboratori; la demolizione del vecchio edificio scolastico e infine la realizzazione delle opere di finitura, compresa la piantumazione di alberi". "Questo contributo - sottolinea il sindaco Mauro Capitanio - permette al Comune di limitare l’ulteriore ricorso a risorse proprie e a forme di indebitamento. In questi anni abbiamo lavorato per strutturare in modo sostenibile l’investimento, una spesa importante per un centro delle nostre dimensioni".
"La nuova struttura – continua l’assessore - sorge su area di proprietà comunale ed è concepita per diventare anche un hub polifunzionale efficiente e a basso consumo di energia con all’interno altre attività. Verrà realizzato uno spazio aperto all’utilizzo da parte di associazioni del territorio, un punto di aggregazione di più categorie di utenti; un’area sportiva di interesse sovraccomunale, visto il parere favorevole del Coni che dà la possibilità di ospitare squadre di basket e pallavolo in arrivo dai comuni del circondario e infine un ambito per la Protezione civile inserita nel ‘Piano di emergenza comunale’ ". "Un intervento atteso dal territorio – sottolinea Sertori - che, grazie a un lavoro sinergico con l’amministrazione, permetterà di ottenere una sede scolastica più sicura, “verde” e con dotazioni tecnologiche innovative". A settembre partiranno i lavori del secondo lotto, il collaudo è fissato a marzo 2027. La terza (demolizione del vecchio istituto) e la quarta tranche verranno ultimate sempre entro due anni e mezzo. "Per l’esecuzione dei lavori non ci sarà interruzione dell’attività didattica".
Barbara Calderola