ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

M5, il Mit ci mette altri 100 milioni. Ma bisogna trovarne ancora 479

L’annuncio del ministero ieri durante un nuovo incontro fra le parti interessate, questa volta online. Con i fondi già stanziati Roma arriva al miliardo, anche se non basta. Si muove pure la Regione con 10.

Dopo la conferma a Roma della validità del progetto della M5 da Milano a Monza, il secondo incontro ha reperito altri fondi. Già previsto un terzo confronto

Dopo la conferma a Roma della validità del progetto della M5 da Milano a Monza, il secondo incontro ha reperito altri fondi. Già previsto un terzo confronto

Un altro passo avanti, ma la strada verso il prolungamento della metropolitana M5 da Milano a Monza è ancora incerta. Al termine del secondo incontro tra le sei istituzioni coinvolte - ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia, e i Comuni di Monza, Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni - il ministro Matteo Salvini ha annunciato un nuovo stanziamento di 100 milioni di euro da parte del Mit. A questi si aggiungono altri 10 milioni messi a disposizione dalla Regione Lombardia.

Ma nonostante l’entusiasmo espresso da diversi esponenti politici, la copertura economica dell’opera resta parziale: all’appello mancano ancora 479 milioni di euro. L’incontro, svoltosi in modalità online nel pomeriggio di ieri, ha fatto seguito alla riunione romana del 26 giugno. In quell’occasione, le istituzioni avevano ribadito la validità del progetto tecnico che prevede 11 fermate, con capolinea al Polo istituzionale di Monza in via Grigna, e avevano già annunciato lo stanziamento di 20 milioni per completare il finanziamento della linea M1 fino a Bettola. Ora, con gli ulteriori 110 milioni annunciati, si va delineando il quadro economico necessario per l’avvio della fase esecutiva, ma la copertura resta parziale.

"La seduta di oggi (ieri per chi legge, ndr) si è svolta in piena continuità con gli orientamenti e le decisioni assunte in quella del 26 giugno – osserva il sindaco Paolo Pilotto –. Le risorse finanziarie aggiuntive annunciate dal ministro e dal presidente della Regione rappresentano un ulteriore passo per il raggiungimento di una soluzione condivisa. Continueremo quindi a lavorare in questi giorni per dare seguito alle aspettative del territorio in accordo tra sindaci, Regione e ministero". Il segretario regionale della Lega e capogruppo al Senato, il monzese Massimiliano Romeo, ha parlato di "un altro importante passo avanti", sottolineando la "concreta volontà del ministro Salvini" nel portare avanti il progetto. Sulla stessa linea il besanese Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione, che ha definito lo stanziamento "un risultato storico".

Ma dietro all’ottimismo politico, resta il nodo delle risorse mancanti. I 479 milioni che mancano alla copertura totale non potranno essere dilazionati: vanno impegnati subito per far partire la progettazione esecutiva e indire la gara d’appalto. Al momento, nessuna delle istituzioni coinvolte ha chiarito chi coprirà la parte mancante, né come né quando. Un nuovo incontro è previsto per la prossima settimana. L’auspicio è che, al di là delle buone intenzioni, si arrivi a una definizione concreta delle quote mancanti, perché i tempi stringono e l’opera - attesa da decenni - rischia ulteriori ritardi che possono farne lievitare ulteriormente i costi.