BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’ultima lavatrice di Brugherio. Lo stabilimento cambia pelle

Haier chiuderà stasera la catena di montaggio, il sito diventerà centro logistico per la distribuzione dei ricambi

Haier chiuderà stasera la catena di montaggio, il sito diventerà centro logistico per la distribuzione dei ricambi

Haier chiuderà stasera la catena di montaggio, il sito diventerà centro logistico per la distribuzione dei ricambi

Una foto di famiglia davanti al centomilionesimo elettrodomestico marchiato Candy: una lavatrice. Attorno i Fumagalli, la dinastia brianzola delle lavabiancheria. Sembra passato un secolo, era il 2009, lo scatto nel cuore dell’impero: lo stabilimento di Brugherio. Lo stesso da dove stasera uscirà l’ultimo pezzo della storia, poi la catena di montaggio andrà in pensione.

Le insegne sono cambiate, adesso il brand è dei cinesi di Haier, che assicurano che non sarà la fine, quel che è certo è che da domani la fabbrica, dal Dopoguerra centro propulsore dell’industria lombarda e nazionale, cambierà pelle. Il sito sarà trasformato in centro logistico per la distribuzione dei ricambi al servizio dei mercati europei. E per permettere la metamorfosi ci sarà un’altra cassa a rotazione per i 160 operai superstiti. L’accordo con i sindacati consente di attutire gli effetti della riduzione d’orario, Haier ha aggiunto una cifra a compensazione sotto forma di welfare e la promessa di intervenire, se necessario, per lenire ulteriormente le ricadute dell’operazione. "Continueremo a fornire pieno supporto a tutti i dipendenti coinvolti con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sociale del cambiamento – spiega il Gruppo –. Grazie a un investimento di circa 8,3 milioni, a conversione ultimata ci sarà occupazione per circa 110 addetti dello stabilimento". Chi resterà si dedicherà "a ricezione, stoccaggio, movimentazione, confezionamento, spedizione e preparazione di kit per la rigenerazione".

"Dopo 80 anni finisce l’era della lavatrice a Brugherio – sentenziano Fim e Fiom –. Ora massima attenzione sulla transizione". L’Italia e la Brianza "continuano a rivestire un ruolo strategico per Haier Europe – sottolinea l’azienda –. Fra Brugherio e Vimercate abbiamo il quartier generale europeo, il Milan Experience Design Center, i laboratori di ricerca e sviluppo dedicati all’IoT (internet delle cose) a supporto delle diverse linee di prodotto e l’outlet per la vendita al pubblico". In quest’ottica, "sono stati avviati nuovi investimenti con l’obiettivo di rafforzare la presenza sul territorio e contribuire allo sviluppo sostenibile dell’ecosistema industriale locale". La parola d’ordine è crescita integrata, "all’interno della quale Candy continuerà ad avere un posto essenziale anche sui mercati internazionali. Il marchio, che quest’anno celebra l’80esimo anniversario, rappresenta circa il 40% del fatturato europeo (33,6 miliardi nel 2023) e sarà al centro di nuovi investimenti destinati a consolidarne il posizionamento, rafforzando il legame con l’area e i suoi valori originari nel segno della continuità guardando al futuro".