ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Lo svincolo di Sant’Alessandro. Via libera ambientale dalla Regione

Il progetto di interconnessione tra A4 e A52 è considerato strategico per il traffico fra Torino, Rho e Monza. Accolte le modifiche richieste, a partire dall’allontanamento del tracciato dalle abitazioni di via Gentili.

Il maxi svincolo di Monza finanziato dalla Regione con 40 milioni di euro secondo le intenzioni dovrà snellire il traffico lungo le congestionate A4 e A52

Il maxi svincolo di Monza finanziato dalla Regione con 40 milioni di euro secondo le intenzioni dovrà snellire il traffico lungo le congestionate A4 e A52

Un passo avanti significativo per lo svincolo tra l’autostrada A4 e la Tangenziale nord A52 a Sant’Alessandro: Regione Lombardia ha espresso parere favorevole alla compatibilità ambientale del progetto di interconnessione, comunicandolo al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il via libera è arrivato attraverso una delibera di Giunta approvata la scorsa settimana, su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione.

Per la Regione, il progetto firmato da Milano Serravalle, sarà utile a fluidificare i flussi di traffico tra Torino, Rho e Monza, intervenendo in uno snodo strategico del sistema viabilistico lombardo. "Si tratta di un’opera strategica per il miglioramento della viabilità e la fluidità delle correnti veicolari lungo gli assi fondamentali come la A4 e la A52", dichiara Maione. Il via libera arriva a seguito della variante progettuale presentata da Milano Serravalle tra gennaio e febbraio, che ha recepito alcune istanze dei cittadini e del Comune di Monza, portavoce delle preoccupazioni sollevate dal Comitato dei residenti di via Talete-Gentili-Aristotele. Il primo progetto, infatti, aveva fatto esplodere le proteste a Sant’Alessandro, dove è prevista parte del tracciato. Tra le modifiche accolte l’allontanamento del tracciato dalle abitazioni di via Gentili, la copertura di un tratto di circa 70 metri vicino alla scuola, alla palestra e al campo sportivo, e la localizzazione di un nuovo pozzo per l’acqua potabile. Elementi fondamentali per tutelare la salute dei residenti.

Il progetto prevede infatti la realizzazione di una nuova galleria della A52 parallela a quella esistente, tra via Gentili, via Marconi e la ferrovia Milano-Monza, e, a corredo, un argine per ridurre il rischio esondazioni del Lambro. Un investimento di 40 milioni di euro da parte di Regione, facenti parte del Piano Lombardia. "Questo progetto – conclude Maione – è un esempio concreto di come sia possibile coniugare esigenze di sviluppo infrastrutturale e salvaguardia ambientale".

Ora la parola passa al ministero, che dovrà esprimersi in via definitiva e valutare se accogliere ulteriori richieste avanzate da Monza. Tra queste, l’installazione di una sonda multiparametrica per il monitoraggio continuo delle acque nel pozzo Sant’Alessandro, un sito web per seguire in tempo reale le attività di cantiere e il monitoraggio ambientale, la realizzazione di nuove aree verdi e piste ciclabili nel quartiere Casignolo, oltre alla richiesta di mantenere accesso e uscita dello svincolo su via Borgazzi.