GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Un’estate di cantieri a Besana. Due passaggi a livello off limits

Dal 28 luglio al 24 agosto chiuso l’attraversamento di Valle Guidino. L’1 agosto lo stop a Villa Raverio. Disagi per gli spostamenti in città: l’unico varco che resterà aperto è quello di viale Kennedy .

Il passaggio a livello nella frazione di Villa Raverio chiuderà l’1 agosto per 3 settimane

Il passaggio a livello nella frazione di Villa Raverio chiuderà l’1 agosto per 3 settimane

Una chiusura del passaggio a livello. Anzi, due. Nei prossimi giorni diventeranno più difficoltosi gli spostamenti a Besana a causa della necessità di eseguire lavori sulla rete ferroviaria. La prima chiusura prevista, da lunedì 28 luglio fino al 24 agosto, riguarderà il passaggio a livello di Valle Guidino. Da lì per un mese non si passa: transito vietato a veicoli e pedoni. A pochi giorni di distanza, ovvero da venerdì 1 agosto per tre settimane consecutive, niente attraversamento della ferrovia tra via Sirtori e via Mazzini nella frazione di Villa Raverio. A comunicare la chiusura delle sbarre è Rfi, che vuole approfittare del periodo estivo per realizzare lavori causando il minor disagio possibile. Il mese di vacanza, del resto, prevede anche la sospensione del Besanino. Per i pendolari sono previsti trasporti alternativi. Questa volta la chiusura dei passaggi a livello e la sospensione del servizio di trasporto sono dovuti alla necessità di installare un sistema avanzato per la gestione del traffico ferroviario, oltre a interventi sulla linea e su diverse infrastrutture, comprese le stazioni di Civate e Carate-Calò. Già un anno fa i gli utenti della linea ferroviaria avevano dovuto subire una sospensione forzata del servizio. E i tempi erano stati maggiori: tutto il trimestre estivo. La buona notizia questa volta è dovuta al fatto che chiudono due passaggi a livello contemporaneamente, ma resta garantito l’attraversamento su viale Kennedy, che rappresenta la maggiore porta di accesso della città. La soddisfazione per questa possibilità che viene garantita, tuttavia, scompare presto se si guarda un po’ più in là.

È infatti ancora forte il timore della chiusura della linea per un anno a partire da settembre 2026. Se ne riparlerà tra dodici mesi, ma già i pendolari sono poco felici di correre questo rischio (si sono già svolti incontri in Regione), dovuto all’arrivo della Pedemontana e alla conseguente necessità di intervenire sulla linea ferroviaria.