DARIO CRIPPA
Cronaca

Il regalo più atteso in Sanquirico. La boccata di ossigeno in carcere: 250 ventilatori per i detenuti

Grazie alla raccolta fondi lanciata dal consigliere comunale Paolo Piffer e da Mauro Sironi di Geniattori. Fra gli ’angeli’ in campo anche la figlia di Maurizio Costanzo e la Camera Penale cittadina.

Paolo Piffer con Maurizio Loria, Stefano Russo, Mauro Sironi e Paolo Nardini di Geniattori: l’iniziativa ha permesso di portare 250 ventilatori in carcere

Paolo Piffer con Maurizio Loria, Stefano Russo, Mauro Sironi e Paolo Nardini di Geniattori: l’iniziativa ha permesso di portare 250 ventilatori in carcere

Sono arrivati. In estati sempre più torride, i detenuti della casa circondariale di via Sanquirico a Monza avranno 250 nuovi ventilatori tutti per loro.

Se ne era parlato negli scorsi giorni, in una struttura già alle prese con condizioni al di sotto degli standard di un Paese civile, dove sono detenute 730 persone a fronte di 413 posti, con un tasso di sovraffollamento dell’80 per cento, e dove la settimana scorsa per il terzo anno di fila si è suicidato un detenuto in corrispondenza con l’arrivo del caldo. A lanciare la raccolta fondi per comprare i ventilatori, anche sulle pagine Facebook di tutti i gruppi attivi in città, era stato Paolo Piffer, consigliere comunale (lista Civicamente) ed educatore in carcere con attenzione particolare ai casi di grave fragilità: attraverso il crowdfunding dal 4 luglio sono stati così raccolti 4.270 euro. Con alcune donazioni significative: come quella della Camera Penale di Monza, che pochi giorni fa aveva organizzato un evento di sensibilizzazione sulle condizioni di detenzione, specie con il caldo, e l’esposizione di una cella (4 metri per 2) sotto l’Arengario. O come quella da parte di Camilla Costanzo, figlia del celebre Mauro. La raccolta fondi per i ventilatori era partita infatti su iniziativa, oltre che di Piffer, anche di Mauro Sironi, direttore artistico dei Geniattori, l’associazione culturale che porta il teatro dentro il carcere di Monza.

E che pochi mesi fa aveva vinto con uno spettacolo interpretato e scritto dai detenuti il prestigioso premio al Teatro Parioli di Roma intitolato proprio a Maurizio Costanzo. Mentre direttore commerciale al Parioli è Maurizio Musumeci. Con entrambi è nata una bella e proficua amicizia con i Geniattori e "quando hanno saputo della nostra iniziativa hanno voluto contribuire". Ieri mattina la consegna ufficiale in via Sanquirico. "Sapevamo che molti detenuti erano privi di ventilatori, in vendita a prezzi a loro inaccessibil: e così abbiamo voluto dare una mano. Sappiamo che non risolveremo i problemi del carcere, ma siamo sicuri che almeno riusciremo a rendere la detenzione più sopportabile" dice Piffer. Che tra l’altro ha un legame profondo col carcere di Monza. Ha cominciato a lavorarci nel 2009 per il reinserimento dei detenuti nella vita civile. “Allontanato“ poche settimane fa dal Comune, non ha mollato: "ho attivato immediatamente tanti progetti come “Free for Music“, che permette ai detenuti di produrre musica. E con il laboratorio di Geniattori entro in carcere tutte le settimane come volontario per fare teatro".