BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’impianto chiuso da 7 anni. Prova di ripartenza a Vimercate: "I lavori per l’inizio del 2026"

Prove di ripartenza per la piscina chiusa dal 2018, a Vimercate. Fu un’ordinanza dell’amministrazione grillina per questioni di sicurezza, mancava...

Prove di ripartenza per la piscina chiusa dal 2018, a Vimercate. Fu un’ordinanza dell’amministrazione grillina per questioni di sicurezza, mancava...

Prove di ripartenza per la piscina chiusa dal 2018, a Vimercate. Fu un’ordinanza dell’amministrazione grillina per questioni di sicurezza, mancava...

Prove di ripartenza per la piscina chiusa dal 2018, a Vimercate. Fu un’ordinanza dell’amministrazione grillina per questioni di sicurezza, mancava il certificato antincendio a mettere fine alla storia della gloriose vasche cominciata angli anni Settanta. E da allora gli appassionati sono orfani. "Ma siamo al lavoro per restituire l’impianto alla città", assicura il sindaco Francesco Cereda, che dà anche qualche data: "Cantieri per inizio 2026, stiamo aspettando i pareri di Coni, Vigili del fuoco, Ats, poi il bando da 11 milioni. L’obiettivo? Inaugurare per l’estate 2028". Un sogno per chi aspetta questo momento da sette anni. E l’attesa, secondo l’amministrazione, sarà ripagata dal progetto. Quello definitivo dovrà disegnarlo chi vincerà la gara, ma il Comune ha messo a punto un masterplan al quale dovrà attenersi. La copertura dei costi per via degli Atleti è già pronta: 4,8 milioni di avanzo e il resto mutuo, a meno che non arrivi una proposta di project financing, l’accordo pubblico-privato con il futuro gestore che potrebbe anticipare l’investimento per poi occuparsi della nuova Cittadella dello Sport. Perché nel capitolato c’è anche il capitolo conduzione. Secondo l’idea della Giunta, con il nuovo palazzetto il costo salirà a 21 milioni. Il primo passo era fare piazza pulita del passato e nella primavera dell’anno scorso le ruspe hanno cancellato il vecchio impianto. L’abbattimento è stato pagato dalla società di costruzioni Giambelli, dopo la revisione del Piano integrato di intervento Esselunga realizzato in zona Sud. L’esborso ha superato il milione. Nell’intesa anche l’eliminazione del pallone in acciaio, del chiosco, dei locali tecnici, dei campi di calcio e calcetto e gli esterni. Al loro posto, una vasca da 25 metri profonda 2, al coperto, regolamentare per la pallanuoto, un’altra per principianti, un’area bar, una vasca esterna, un solarium su erba e corsie per il nuoto libero.

Un sogno per ora sulla carta. E il timore che i tempi possano allungarsi, magari per l’appalto, anche se si spera che sia la volta buona. Il piano, da realizzare a lotti, è imponente, e promette di farsi perdonare 10 anni di assenza. Sarà tutto sostenibile: il complesso avrà una copertura fotovoltaica e accorgimenti tecnici per alte prestazioni energetiche "allo scopo di abbattere le bollette".

Barbara Calderola