BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Il riscatto di Vimodrone. Con il supermercato arriva l’auditorium Merini: "Riuniamo la comunità"

Quartiere Martesana, con gli oneri il Comune ha finanziato lo spazio-eventi

Quartiere Martesana, con gli oneri il Comune ha finanziato lo spazio-eventi

Quartiere Martesana, con gli oneri il Comune ha finanziato lo spazio-eventi

Il teatro sarà inaugurato a settembre, ma è pronto. Segna la rinascita del quartiere Martesana, a Vimodrone. Il supermercato al piano di sotto si è portato in dote l’auditorium, "servizi per 800 famiglie del rione sguarnito da troppo tempo", dice il sindaco Dario Veneroni, impegnato in un sopralluogo nella struttura che sarà intitolata ad Alda Merini. Con gli oneri il Comune ha finanziato lo spazio con 250 posti a sedere per spettacoli ed eventi. "Così ricostruiamo relazioni e comunità", sottolinea il primo cittadino che ha voluto sotto lo store Iperal inaugurato due mesi fa, sopra la cultura. Servizi incaricati "di riannodare i rapporti", e a contribuire "in modo determinante" sarà anche la sala multifunzionale pagata dalla catena della grande distribuzione e ceduta alla città. Il complesso riempie il "buco", la seconda torre direzionale delle banche progettata qui dall’architetto Mario Botta e mai portata a termine, un problema che si trascinava dal 2015. "Ricuciamo la ferita", alla fine la società restituirà alla collettività interventi per 800mila euro. Primo fra tutti lo spazio culturale che promette di diventare "il cuore del rione", ma ci saranno anche parcheggi in superficie e un silos interrato. "Un investimento indispensabile per ricostruire legami", insiste Veneroni. All’occorrenza il teatro di 300 metri potrà essere utilizzato "per assemblee pubbliche, o per concerti. Momenti di aggregazione importanti, ai quali affidiamo il compito di restituire linfa al tessuto sociale".

L’intervento segue "la riapertura di via Guareschi, dopo il crollo in seguito a una bomba d’acqua nel 2020. La strada aveva subìto gli effetti dello scavo per la torre - mai realizzata per via della crisi subentrata nel frattempo - e la voragine aveva finito per infiltrare l’arteria, fino a provocarne il cedimento. "Era diventata il simbolo dei problemi dei residenti. Siamo ripartiti proprio da lì per sistemare tutto - ricorda Veneroni -. La condizione essenziale era, ovviamente, la sicurezza". "Questa opera rimedia allo strappo che da più di quindici anni vede coinvolto questo pezzo di città - ancora il sindaco -. Siamo al lavoro in tanti punti di Vimodrone per evitare di trasformarci in un dormitorio".