BAR.CAL.
Economia

Vertenza St, la lettera dei leghisti: gaffe, disappunto e chiarimenti

È la seconda in pochi giorni scritta in Brianza e spedita al Pirellone

Una delle ultime manifestazioni di protesta dei lavoratori della St di Agrate: 5mila i dipendenti coinvolti di cui 1.500 a rischio

Una delle ultime manifestazioni di protesta dei lavoratori della St di Agrate: 5mila i dipendenti coinvolti di cui 1.500 a rischio

È la seconda lettera in pochi giorni scritta in Brianza e spedita al Pirellone sulla vertenza St. La prima, qualche giorno fa, di parte, è stata firmata dai sindaci leghisti. Un’iniziativa loro, allargata a tutta la Brianza. Destinatari, il governatore Attilio Fontana e l’assessore allo Sviluppo Guido Guidesi.

"È fondamentale – scrivono gli amministratori leghisti – che la Regione mantenga alta l’attenzione su questo dossier per garantire continuità e valorizzare le attività produttive ad alta specializzazione ad Agrate. L’obiettivo è ottenere un impegno chiaro dell’azienda a tutela dei livelli occupazionali e di investimento in Brianza". "Il polo – aggiungono – è di importanza strategica non solo per il nostro territorio, ma per l’intero tessuto produttivo lombardo. Il comparto microelettronico rappresenta un asset decisivo per la competitività italiana in Europa e nel mondo e Agrate con la propria storia, la propria filiera e le proprie competenze è un presidio irrinunciabile".

"Chiediamo al presidente Fontana e all’assessore Guidesi di continuare a seguire con determinazione la vertenza, affiancando le comunità locali e i lavoratori in un percorso condiviso di vigilanza e rilancio in linea con le priorità delineate anche nel Patto per lo Sviluppo della Lombardia".

A criticare l’iniziativa "unilaterale", non nei contenuti ma nelle forme, gli altri sindaci del territorio, "di tutti i colori politici", sottolinea Simone Sironi da Agrate. Ieri, con altri 22 colleghi ha chiesto alla Regione un’audizione urgente con Giorgetti. La settimana scorsa la città che ospita il quartier generale della multinazionale dei semiconduttori aveva organizzato un incontro pubblico con sindacati, dipendenti e mettendo al tavolo istituzioni a tutti i livelli, dai comuni ai parlamentari "naturalmente bipartisan – spiega il sindaco – per affrontare questa situazione è necessario remare tutti dalla stessa parte". Una stoccata ai leghisti. "Nessun intento di escludere, ci mancherebbe – chiarisce Mauro Capitanio, primo cittadino di Concorezzo – ma la volontà di accendere più fari puntando tutti allo stesso obiettivo, su questo tema la collaborazione con tutte le forze politiche è sempre stata e sarà massima".