
Il Mef è azionista del colosso del chip in tandem con il governo francese Nel sito di Agrate Brianza sono previsti 1.500 esuberi su 5.300 lavoratori
di Barbara Calderola
C’è un’importante pattuglia di sindaci della Martesana fra i 23 primi cittadini che chiedono alla Regione di convocare Giancarlo Giorgetti per affrontare con il ministro in audizione la crisi di St: "1.500 esuberi previsti – spiegano i sindacati – su 5.300 lavoratori nel sito di Agrate". Scopo dell’incontro "discutere della tutela del polo brianzolo", annuncia la lettera. In calce le firme degli amministratori a partire da Simone Sironi, che ospita lo stabilimento. Al suo fianco, Vimercate, Bellusco, Usmate Velate, Carnate, Ornago, Cavenago, Sulbiate, Bernareggio, Carugate, Busnago, Lesmo, Bussero, Cornate d’Adda, Gorgonzola, Gessate, Burago, Vimodrone, Basiano, Ronco Briantino, Triuggio, Pessano con Bornago e Cambiago. C’è anche una fetta importante di hinterland, tanti lavoratori della multinazionale dei semiconduttori abitano nel Milanese e "la riduzione del personale prevista dal piano industriale avrebbe un impatto su tutto il territorio", chiariscono. Condizionale d’obbligo perché le istituzioni stanno facendo pressione sui vertici aziendali per ottenere un cambio di prospettive. E il primo a chiederlo è stato l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi.
Adesso, i comuni vogliono ribadire al titolare del Mef, azionista del colosso del chip insieme al governo francese, "la centralità del polo brianzolo nel quadro della politica industriale nazionale e regionale; assicurare la tutela dei livelli occupazionali e la continuità di investimenti adeguati e duraturi; promuovere un confronto trasparente e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti: istituzioni, azienda, parti sociali e comunità locali". Il Pd spinge la richiesta.
"In sostanza i sindaci chiedono che il governo chiarisca una volta per tutte il proprio indirizzo su Agrate, su Catania lo conosciamo – sottolineano il consigliere regionale brianzolo Gigi Ponti, Silvia Roggiani, segretaria regionale dem, e Vinicio Peluffo, vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera – . Non possiamo perdere così tanti posti di lavoro. Giorgetti deve venire in Consiglio regionale, non bastano le rassicurazioni. È arrivato il momento in cui la rilevanza della questione dal punto di vista occupazionale e l’importanza del settore specifico non possono più prevedere una gestione ordinaria della vicenda. Il Governo, che è socio di St – concludono i dem – deve spiegare cosa accadrà sul territorio perché, nonostante tutte le sollecitazioni, la società non ha invertito la rotta".