REDAZIONE MONZA BRIANZA

St di Agrate, presidio davanti all’azienda: “Risposta chiara e forte, no a questo piano industriale”

Secondo il segretario della Fiom della Brianza “è stato un segnale”. E ancora: “Chi pensa di andare avanti senza ascoltare chi lavora, da oggi sa che troverà un muro di dignità, di coscienza e di lotta”

Agrate, presidio lavoratori StMicroelectronics

Agrate, presidio lavoratori StMicroelectronics

Agrate (Monza), 21 maggio 2025 – “No” al piano industriale. Questa mattina, circa 800 lavoratori in presidio davanti ai cancelli della St Microelectronics ad Agrate Brianza, hanno dato una risposta “chiara e forte” all’azienda.

“Non accettiamo questo piano industriale” - ha ribadito il segretario generale della Fiom-Cgil della Brianza Pietro Occhiuto, sottolineando che “la mobilitazione di oggi dimostra che la fabbrica è compatta e unita e che i lavoratori e le lavoratrici non intendono assistere passivamente a un processo che punta a ridimensionare e svuotare un sito storico, strategico e altamente produttivo come quello di Agrate”.

“Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi istituzionali e ora lo gridiamo anche dalla fabbrica - ha aggiunto - questo piano industriale è inaccettabile, non tutela l'occupazione, non garantisce una visione di lungo periodo e non valorizza le competenze presenti”.

Secondo il sindacalista “è un progetto che va bloccato, riscritto e discusso pubblicamente”. “Come Fiom - aggiunge Occhiuto - chiediamo al governo e all'azienda di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. Servono scelte coraggiose, serve innovazione, serve un piano che investa davvero su Agrate. E fino a quando non ci sarà una proposta diversa, continueremo a mobilitarci con ancora più forza”. “Quello di oggi - conclude il segretario della Fiom della Brianza - non è stato solo uno sciopero, è stato un segnale. Chi pensa di andare avanti senza ascoltare chi lavora, da oggi sa che troverà un muro di dignità, di coscienza e di lotta”.