
Sotto la lente sono finite le date di Lissone Summer Vibes e Lissone Young Music
In piazza Libertà musica per tutti, poi al Tar una disputa a due: da una parte l’amministrazione che vuole garantire la vivibilità e la vivacità del territorio; dall’altra chi abita in quella piazza e non gradisce che il divertimento per tutti possa essere causa di disagio per sé e per la sua famiglia a causa del rumore.
Nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato di resistere davanti al Tribunale amministrativo della Lombardia contro nuovi ricorsi. Alcuni riguardano eventi che si sono già svolti. Tra questi il Lissone Summer Vibes con tre appuntamenti tra luglio e inizio agosto, così come il Lissone Young Music (in programma il 18 luglio). Sullo sfondo, però, c’è un altro evento che l’amministrazione comunale non vuole assolutamente bucare: è il Lissone Fuori GP, ricco programma di iniziative di contorno al Gran Premio di Formula Uno a Monza. In cartellone diversi appuntamenti che si svolgono in sedi diverse della città, compresa la centralissima piazza Libertà che è il luogo dell’aggregazione cittadina per eccellenza. "Risulta opportuno resistere nel ricorso – si legge negli atti approvati dalla sindaca Laura Borella e dai suoi assessori – per ribadire la correttezza del procedimento di rilascio dell’autorizzazione di deroga ai valori acustici".
Questione ormai davvero annosa quella che si trascina ogni volta che vengono organizzate iniziative nel centro cittadino. Il Tar nei mesi scorsi, con quattro anni di ritardo, ha dichiarato che il Lissone Summer Festival 2021 non era completamene in regola. Mancava in sostanza la valutazione di impatto acustico, mai acquisita dall’amministrazione comunale. Il tribunale aveva però respinto la richiesta di risarcimento danni.
Il cittadino aveva evidenziato "un danno biologico, consistente in una sindrome ansiosa post-traumatica rappresentata da malessere persistente, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, disturbi cognitivi e frequenti episodi di emicrania, oltre a stress emotivo, deducendo una invalidità permamente pari al 4-5 per cento e una invalidità temporanea". In assenza di visite specialistiche psichiatriche il Tar aveva negato il risarcimento. La battaglia, però, si è ripresentata anche nel mese di dicembre per l’allestimento della pista di pattinaggio su ghiaccio. Anche nell’occasione era stata prevista la deroga acustica, ma per il residente 51 giorni erano davvero troppi. Ora nuova battaglia per Lissone Fuori GP poi, si può già esserne certi, nuovo confronto in tribunale per il programma natalizio.